A fari spenti ma con le idee ben chiare. La nuova Roma sta correggendo il tiro rispetto alle scorse stagioni. Meno “usato da rilanciare”, più spazio ai giovani, secondo i dettami di De Rossi e le competenze di Ghisolfi. A Trigoria sono settimane di riunioni e pianificazione, in vista di un mercato che dovrà necessariamente essere riveduto e corretto rispetto al recente passato, col minor margine di errore possibile. “Valore” sarà la parola chiave, per quanto riguarda la parte tecnica e di campo ma anche l’aspetto economico in proiezione futura, con l’obiettivo primario di rendere la Roma più competitiva sia nel nostro campionato sia in Europa, con la qualificazione in Champions che manca da sei anni come traguardo principale da raggiungere.
Nella rosa avverrà una vera e propria rivoluzione: Huijsen, Kristensen, Renato Sanches, Azmoun e Lukaku torneranno ai rispettivi club dopo l’esperienza in prestito nella Capitale, mentre si sta lavorando alla permanenza di Llorente. Rui Patricio e Spinazzola invece sono in scadenza di contratto il 30 giugno e saluteranno. Tutte uscite che permetteranno alle casse di riprendere fiato (grazie al risparmio sugli ingaggi più onerosi) e dare maggiore spinta al mercato, oltre naturalmente alle cessioni che aumenteranno il budget a disposizione di Ghisolfi da poter utilizzare sui colpi in entrata.
Sette pedine da rimpiazzare e molti reparti da rinforzare – non solo a livello numerico ma anche qualitativo – una missione difficile ma non impossibile. La strategia sarà differente da quella vista la scorsa estate: meno giocatori in prestito, investimenti mirati e soprattutto sostenibili per dare continuità al progetto e per patrimonializzare maggiormente la rosa.
De Rossi ha espresso a più riprese la sua volontà: sogna una squadra più profonda, con rapidità nelle gambe, intensità e tenuta atletica necessaria a sostenere i tanti impegni ravvicinati, formata da elementi dotati di grande tecnica e possibilmente giovani, ma allo stesso tempo pronti fin da subito a giocare a determinati livelli e a lottare per obiettivi elevati. Un mix che potrebbe risultare vincente sia in termini di progettualità futura, sia nell’immediato. La lista degli obiettivi si arricchisce ogni giorno sempre di più.
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FONTE: Il Romanista – I. Mirabella