(…) Prima la Roma per un investimento che in quattro anni ha sfiorato il miliardo. Poi il Cannes, a cifre enormemente inferiori per quello che, secondo gli esperti di finanza, è stato più un investimento immobiliare che calcistico. Adesso ci provano con l’Everton, club storico della Premier. (…)
Qualcuno potrebbe dire: ma sarà vero questo interesse della famiglia Friedkin per l’Everton? E’ vero. Come si sono affrettati, dopo innumerevoli richieste di una risposta, a confermare attraverso i canali confidenziali romanisti, “la proprietà fa sapere che rispondono a verità le voci circa un loro interesse per l’Everton, ma allo stesso tempo ci tengono a ribadire che, oggi, domani e dopodomani, il loro core business calcistico continuerà ad essere la Roma”. (…)
A noi fa piacere constatare la solidità economica del gruppo che ha in mano la Roma, non altrettanto però possiamo dire per quello che potrebbe voler dire l’acquisizione dello storico club inglese.
Il rischio è quello di voler far troppo senza riuscire a fare nulla. (…) Detto che non si può fare per le regole Uefa, a noi un’eventuale sinergia con l’Everton convince poco. Sarebbe bello conoscere la versione di mister Dan. Speranza vana. Perché i Friedkin non parlano, comprano.
FONTE: La Repubblica – P. Torri