Un’estate da Dybala, al centro della cronaca. Dalle frequenze che trasmettono da dentro al raccordo, fino alle pagine di cronaca rosa in Sud America. (…)
La realtà però, spesso, differisce dalla narrazione. Paulo si sta godendo le vacanze, con alcuni giorni trascorsi sulle spiagge da sogno delle Bahamas, con madre e fratelli al seguito, dopo il soggiorno a Miami durante il quale si è tatuato lo sguardo della sua Oriana sull’avambraccio. Come lui, anche i suoi procuratori si stanno riposando, uno in Spagna l’altro in Argentina e, al momento, il loro relax non è stato disturbato da chiamate di nessun club.
Eppure, di Dybala si parla ogni estate, come di uno sul piede di partire. Certo, la clausola presente nel suo contratto con la Roma non aiuta ad arginare la macchina mediatica ma, ad oggi, l’ipotesi che lo vede lasciare Trigoria durante quest’estate è quantomeno remota. La sua ambizione, dopo aver toccato il tetto del mondo in Qatar un anno e mezzo fa, è quella di vincere “quanti più trofei possibili” con la maglia della Roma. (…)
(…) Ad ogni club possono bastare 12 milioni per portarlo via dal Bernardini, ma con una distinzione tra le società estere e quelle italiane. Se i 12 milioni dovessero arrivare da una squadra di Serie A, infatti, la Roma avrebbe la possibilità di rispedire al mittente l’offerta, dovendo però a quel punto riconoscere a Dybala metà della clausola – oltre al suo stipendio annuale. In tutto ciò, però, il primo e più potente argine ad un movimento estivo è rappresentato proprio dalla volontà del calciatore.
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FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi