“Sono venuto in Italia troppo presto, a 20 anni. Ho avuto una grande evoluzione fisica, tattica e difensiva. In Brasile, si pensa soprattutto alla fase offensiva, a fare gli assist. Naturalmente si deve fare questo ma non solo. Bisogna imparare bene quando bene quando attaccare e difendere, io sono in quel processo di evoluzione”.
Sulla sua esperienza a Roma: “Ho giocato da titolare dal novembre, migliorando di partita in partita. Devo continuare così. Qui la gente è molto appassionata. Sentiamo al pressione di vincere, è tanto che la Roma non lo fa. La prendiamo nel modo positivo, ci motiva. Abbiamo combattuto per tre competizioni e abbiamo la possibilità di andare avanti in tutte e tre”.