Buba Sangaré è stato il primo acquisto targato Ghisolfi, il classe 2007 ha firmato un contratto per le prossime cinque stagioni. L’esterno spagnolo nonostante la sua giovane età ha già debuttato in prima squadra tra campionato e Coppa del Re con il Levante. Dopo il suo arrivo a Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni. Di seguito le sue parole:
Come stai andando l’estate? “Molto bene, sto staccando un po’”.
Come ha vissuto il trasferimento? “Pensavo che l’avrei vissuto con più nervi, ma sono stato abbastanza calmo”.
Quando sei stato più nervoso, quando ti hanno detto che avresti firmato per la Roma o quando ti hanno detto “farai il tuo debutto in seconda divisione? “Wow, domanda complicata (ride)”.
De Rossi ti ha chiamato. Sei molto giovane, sai che grande calciatore è stato? “Sì, sì. Sapevo chi era. All’inizio non credevo molto che mi stesse chiamando, pensavo che mi stessero facendo uno scherzo. Mi ha detto che la Roma era interessata a me”.
Cosa significa per te? “È pazzesco”.
Stai andando in Italia, dove andrai a vivere? “Nella residenza della Roma”.
Sarai in prima squadra? “Sì, faccio il precampionato con la prima squadra”.
Sei andato a Roma per sottoporti alle visite mediche, come sono state le prime ore in città? “Sono arrivato la sera prima e la mattina dopo ho dovuto superare gli esami medici. Li ho fatti ed è andato tutto bene”.
Cosa ti ha sorpreso di più? “Era tutto molto grande. Il centro sportivo era enorme, non ho avuto il tempo di vederlo tutta (ride)”.
Com’è stato quel momento nel video della Roma in cui prendi la maglia di Tomassi, che era un’istituzione alla Roma e ha giocato per un anno al Levante? “E’ stato un momento molto bello, perché stai prendendo la maglia di un giocatore storico”.
Ti fanno mettere i guanti per prendere la maglietta, perché? “Sono maglie storiche del club e ogni volta che vuoi indossarle devi indossare dei guanti. Sono magliette molto preziose”.
Levante è stato tutto per te, vero? “Sì. E’ stato tutto. Sono arrivato quando ero piccolo. Ero a Elche e vivevo con i miei genitori e mi hanno iscritto in Alevín ‘A’, avevo undici anni e sono andato a vivere nel residence. Da quel momento mi hanno insegnato tanti valori, ho dovuto lavorare tanto, tanti sacrifici. Grazie a Levante sono qui in questo momento”.
La gente dirà “oh mio Dio, Roma”, ma solo tu sai cosa vuol dire passare un inverno nella residenza di Buñol lontano da casa…“All’inizio è stato il momento più difficile per me. Ero molto giovane e non ero consapevole di tutto”.
Il tuo debutto è stato a dicembre e a gennaio sono iniziate le voci, ti vedevi a giocare fuori dal Levante? “Pensavo sempre a Levante. Pensavo che in questa stagione avrei continuato al Levante, ad essere onesto”.
Ora suppongo che guarderai ogni fine settimana il campionato spagnolo, guarderai la tua squadra e sognerai il Levante salire di nuovo in prima divisione, giusto? “Sogno che il Levante salga in prima divisione. Sono convinto che salirà in Prima Divisione”.
Se dovessi prendere un amico del tuo periodo nel Levante, chi porteresti? “Con Paco Cortés ho avuto molta chimica. Sta già facendo magie con la prima squadra (ride)”.
Quando inizi la pre-stagione? “Comincio il 6. Presto”.
Chi non vedi l’ora di vedere, chi sarà accanto a te nello spogliatoio? “Speriamo con Dybala, davvero. Ha un sacco di magia (ride)”.
FONTE: cope.es