L’AS Roma è stata premiata il 5 luglio dalla Legacoop per aver valorizzato e promosso il modello cooperativo come leva per l’inclusione sociale e la sostenibilità attraverso due dei tanti progetti che il Club sostiene a beneficio della comunità.
In questo modo la Legacoop ha voluto dare un senso concreto alla Giornata Internazionale delle Cooperative, celebrata dalle cooperative di tutto il mondo il primo sabato di luglio fin dal 1923 e proclamata ufficialmente dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1995, che quest’anno è dedicata al tema “Le cooperative costruiscono un mondo migliore per tutti”.
Il premio “Amici della cooperazione” è stato assegnato all’AS Roma in occasione del “Coops Day” – organizzato presso la sede della Legacoop nazionale – come riconoscimento dell‘impegno da parte del Club per una società più inclusiva, utilizzando la pratica sportiva come strumento di integrazione, anche attraverso la valorizzazione del lavoro svolto quotidianamente dalle cooperative. Il riferimento, in particolare, è al progetto che ha dato vita alla squadra AS Roma for Special iscritta al campionato DCPS (Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale) della FIGC, realizzato in collaborazione con la Cooperativa sociale Meta che cura la selezione di calciatrici e calciatori con disabilità intellettivo-relazionali da inserire nella squadra.
Lo stesso determinante valore per l’attribuzione del premio è stato riconosciuto alla scelta della AS Roma di collaborare con la cooperativa sociale “Girasoli a lavoro”, che attraverso la Locanda dei Girasoli inserisce al lavoro le persone con sindrome di Down, come fornitore catering per le aree hospitality dello Stadio Olimpico.
“Atti concreti – sottolinea il Presidente della Legacoop Simone Gamberini – che hanno prodotto risultati tangibili e rappresentano un importante strumento comunicativo per veicolare, in particolare ai più giovani, il senso di una società più inclusiva, giusta ed equa, valori fondanti del modello cooperativo”.
Il premio ricevuto consiste in un piatto di ceramica la cui particolarità è di essere stato realizzato a mano da una cooperativa di artigiani ed artisti che ha rilevato la propria azienda in procinto di delocalizzare la produzione all’estero.
FONTE: asroma.com