Giudicare Le Fée dai numeri – 0 gol e 1 assist – della sua ultima stagione al Rennes, non gli rende giustizia. Perché basterebbe tornare indietro di un anno e le 5 reti (una delle quali nella clamorosa vittoria per 3-1 sul campo del Psg) e altrettanti assist al Lorient, regalerebbero un’altra percezione di questo ragazzo classe 2000, nato e cresciuto nelle giovanili del club bretone.
Zozo il maghetto, come è soprannominato in patria, è il calciatore destinato a cambiare il passo del centrocampo della Roma, compassato e monocorde. Ha come punti di riferimento calcistici Iniesta e De Jong e questo dovrebbe lasciar intendere che tipo di calcio predilige. Calciatore che fa della tecnica e della rapidità i suoi punti di forza, Le Fée non si spaventa quando è sotto pressione.
Chi pensa per i suoi trascorsi da trequartista possa essere un regista, non lo ha inquadrato a pieno. Può farlo, per carità, ma Enzo è perlopiù una mezzala o un mediano (127 i palloni recuperati nell’ultima Ligue 1 ai quali vanno aggiunti i 35 contrasti vinti) dai piedi buoni.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina