L’immagine, pubblicata sui social della Roma rende l’idea di come a Trigoria si lavori con un occhio sul presente e uno verso il futuro: Daniele De Rossi e Florent Ghisolfi, seduti uno di fianco all’altro, in panchina a guardare l’allenamento, con il tecnico che sembra spiegare al direttore alcuni movimenti dei suoi calciatori.
La stanno studiando insieme, la squadra che ancora non è nata. Al momento l’unico volto nuovo è quello di Le Fée, ma di sicuro non sarà il solo. La corsa all’attaccante che dovrà prendere il posto di Lukaku è apertissima: per En-Nesyri del Siviglia c’è da superare la concorrenza del Fenerbahçe, Sorloth e Mikautadze restano obiettivi concreti e ieri “Milano Finanza” ha rilanciato un accordo imminente – che però non trova riscontro a Trigoria – per il trasferimento in giallorosso di Chiesa.
La fisionomia della prossima Roma, però, dipenderà soprattutto dal futuro del suo giocatore più importante, cioè Dybala. Quello della “Joya” è un futuro ancora da scrivere, e questa è probabilmente l’estate più importante della sua vita. Sabato 20 a Buenos Aires, infatti, sposerà la sua fidanzata Oriana Sabatini: la data delle nozze era stata fissata quando Paulo pensava che avrebbe disputato la Coppa America, ma il c.t. dell’Argentina Lionel Scaloni lo ha escluso, complicando i programmi suoi e della Roma. Dybala probabilmente lascerà la Capitale dopo l’amichevole che la squadra giocherà a Trigoria contro il Latina mercoledì.
A minare la sua tranquillità (e soprattutto quella dei tifosi) c’è però la clausola di 12 milioni di euro, valida solo per i club stranieri, che scadrà il31 di questo mese. Al momento nessuno si è fatto avanti concretamente da campionati top: il Manchester United e l’Atletico Madrid non si sono spinti oltre un timido approccio, mentre la porta araba rimane sempre aperta.
Da quelle parti, infatti, sarebbero pronti ad offrirgli parecchi soldi per convincerlo, al momento senza ricevere risposte positive, a lasciare la Roma. Il suo contratto scadrà il 30 giugno 2025, ma si prolungherà automaticamente al raggiungimento del 50% delle presenze totali: a meno che prima della fine dell’estate non arrivi anche un secondo matrimonio, il rinnovo con la Roma.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini