Gli astrologi lo avevano avvisato: l’anno del Leone si aprirà nel segno del dubbio. E per Diego Perotti, nato il 26 luglio, questo 2017 è iniziato davvero con tanti punti interrogativi e appena 3 partite da titolari sulle 10 a disposizione tra coppe e campionato. Col ritorno in grande stile di Salah e la necessità di non smontare quella difesa a 3 che sta facendo le fortune della Roma, infatti, il tecnico è quasi obbligato a tenere in panchina El Monito che nel 2016 era uno dei titolari inamovibili del club mentre oggi sembra solo una valida alternativa. Nelle ultime tre partite di campionato contro Fiorentina, Crotone e Torino ha giocato 2 minuti in tutto. Spalletti lo ha inserito, infatti, nel recupero e lo stesso Perotti non è sembrato entusiasta. Ad aiutare il tecnico nella scelta di rinunciare all’argentino ci sono anche i numeri: tre gol in 6 mesi (nessuno in questo 2017) e una media voto di molto abbassata.
L’argentino ha accusato anche diversi problemi fisici, prima al bicipite femorale poi al polpaccio. La voglia di tornare a essere decisivo c’è, e pure l’oroscopo a breve tornerà dalla parte di Perotti che domani potrà giocarsi una chance nel ritorno contro il Villarreal. Intanto proprio in Spagna parlano di un suo possibile ritorno in Liga: lo vorrebbero Atletico e Siviglia. Sulle sue tracce pure l’Everton. Il giocatore valuterà attentamente soprattutto se alla Roma dovesse arrivare pure Kessie. Altri volti poco distesi che domani avranno una chance di riscatto sono quelli di Mario Rui, Vermaelen e Gerson. Probabile anche l’utilizzo di Totti al posto di Dzeko mentre si fermeranno almeno due tra De Rossi, Strootman e Nainggolan. Fiacca, infine, la prevendita per domani (per ora meno di 20 mila, complice lo 0-4 dell’andata), ma in tribuna ci sarà Falcao.