Ricordate la rinascita di Stephan El Shaarawy, un anno fa? Gol, assist, posto fisso e tremenda esperienza al Monaco dimenticata in un attimo grazie alla cura Roma. Oggi, sembra solo un ricordo sfumato di un giocatore tornato nell’ombra. Gioca poco, è un’alternativa, un jolly da utilizzare in qualche occasione, non più un titolare della Roma di Spalletti che con questo sistema di gioco – Salah e Nainggolan alle spalle di Dzeko – va che è una meraviglia. E il Faraone è triste, proprio così: non se lo aspettava.
FUTURO APERTO – Non c’è ancora nulla di deciso, la stagione è ancora lunga e soprattutto aperta su tre fronti, dall’Europa alla Coppa Italia fino al campionato. Ma dovesse continuare ad essere una semplice riserva di lusso, non è escluso che El Shaarawy possa lasciare la Capitale dalla prossima estate. Con Spalletti il feeling pare diverso rispetto a un anno fa, nessun problema particolare eppure nessuna scintilla è scoccata in questa annata complessa per il Faraone. Si valuterà a giugno, anche in base al futuro di Spalletti stesso e alle scelte della società. Vorrà pensarci anche El Shaarawy, già accostato alla Fiorentina ma decisamente costoso nelle valutazioni giallorosse: nessun regalo, almeno 18 milioni il prezzo del suo cartellino dopo aver versato ben 13 milioni al Milan un’estate fa per farlo diventare interamente della Roma, un sacrificio importante per il club che adesso alza l’asticella e non svende Stephan, lo blinda da eventuali polemiche. Ma il futuro è tutt’altro che scontato…