T-shirt nera e zaino in spalla. Ma più che altro il sorriso stampato e gli occhi felici. Matias Soulé è sbarcato ieri alle 22 a Fiumicino, ad aspettarlo decine di tifosi in festa. Oggi l’argentino sosterrà le visite mediche prima di mettersi al servizio di De Rossi e abbracciare l’amico Dybala.
Quello che voleva Matias era la Roma, che l’ha pagato 30 milioni (26 più 4 di bonus) e gli farà firmare un quinquennale da 2 milioni. Si tratta del 2° investimento più importante dell’era Friedkin dopo Abraham.
A breve, però, Soulé potrebbe scivolare al terzo posto della classifica. Perché la Roma è ai dettagli anche per Artem Dovbyk, il gigante ucraino che attende solo una chiamata dal suo agente per raggiungere la capitale dopo aver rifiutato l’Atletico Madrid.
Friedkin alzerà la parte fissa a 34 milioni più bonus e il 15% di rivendita avendo in mano da tempo l’ok dell’attaccante pronto a firmare il contratto da poco più di 3 milioni fino al 2029. Roma e Girona vorrebbero chiudere l’affare entro domani anche per sbloccare il mercato in entrata del club spagnolo. Dovbyk, a meno di sorprese, parteciperà quindi al ritiro in Inghilterra. E poi? De Rossi dopo il ko col Tolosa è stato chiaro: servono altri rinforzi, ma bisogna anche fare i conti con le uscite.
La Roma proverà a piazzare in questi giorni Abraham, Zalewski e Kumbulla. Ancora in bilico Bove, per il quale la Roma chiede 20 milioni. Nel frattempo il ds Ghisolfi continuerà a trattare con l’Almeria per Pubill, il terzino destro spagnolo che ha superato Assignon. Ma occhio anche alle fasce alte dove potrebbe arrivare un altro rinforzo. Proposto il 19enne Pardo del Gent, ritorno di fiamma per Boga del Nizza.
FONTE: Leggo – F. Balzani