De Rossi ha il suo bomber, e che bomber. La Roma, infatti, ha chiuso ieri sera l’affare Artem Dovbyk. Il capocannoniere dell’ultima Liga con 24 gol, l’attaccante con più incisività tra assist (10), tiri e reti di tutta Europa con una percentuale del 89%. Superiore anche a quella di Haaland e Lautaro. Un braccio di ferro durissimo quello per l’ucraino che ha visto coinvolta anche la Ceo Souloukou imbarcata per Girona nel pomeriggio per dirimere la questione relativa a bonus e modalità di pagamento.
Il club spagnolo, infatti, non ha accettato compromessi e ieri mattina ha ribadito la richiesta di 40 milioni suddivisi in 35 di parte fissa e 5 di bonus. Ma non solo. Il Girona avrebbe voluto anche 20 milioni alla firma. Un problema che Ghisolfi non si aspettava dopo aver cenato con Dovbyk martedì sera col permesso del club. A quel punto il tecnico Mitchell in accordo con la società ha preteso la presenza dell’ucraino nell’amichevole persa 0-4 col Tolosa. Artem è uscito al 43′ a causa dell’espulsione del portiere. Un atto di forza che ha convinto i Friedkin a fare sul serio.
Secondo summit, durato quattro ore, e la fumata bianca tanto attesa con la presenza della Souloukou, degli intermediari e dell’agente del calciatore che aveva già detto sì a un quinquennale da 3 milioni. Al Girona ne andranno 38 tra parte fissa e bonus oltre a una percentuale di rivendita.
Oggi le firme e le visite mediche del bomber. In Spagna, però, Ghisolfi ha un altro obiettivo. Poco più a Sud, ad Almeria, gioca Marc Pubill. Il terzino spagnolo impegnato alle Olimpiadi costa 15 milioni e ha già dato il suo gradimento. Se ne parlerà in questi giorni, in attesa di sbloccare la cessione di Abraham.
L’inglese preferisce il Milan ad Everton e West Ham, ma la Roma pretende il prestito oneroso con obbligo a 25 milioni mentre i rossoneri vorrebbero inserire Jovic nella trattativa oppure proporre un prestito col solo diritto di riscatto.
FONTE: Leggo – F. Balzani