La Roma vuole cedere, e un aiuto può arrivare proprio dall’Inghilterra dove oggi chiuderà il suo ritiro. In Premier tanti club sono in cerca di un centravanti e il nome di Tammy Abraham è in tutte le liste. Anche in quella dell’Everton che affronterà questo pomeriggio la Roma. E con la presenza a Liverpool del diesse Ghisolfi, chissà che non possa concretizzarsi un contatto per parlare dell’operazione. E intanto dai media inglesi – precisamente dal Mirror – è circolata la notizia di un interessamento per l’attaccante da parte del Bournemouth per sostituire Dominic Solanke, vicino al Tottenham. Per ora non ci sono stati colloqui tra le parti, ma l’idea può svilupparsi.
Resta in ogni caso concreto l’interesse del Milan che sta seguendo con attenzione la situazione ma al momento senza ancora muovere passi decisivi. Paulo Fonseca, ex romanista, ha indicato in Abraham il giusto rinforzo in attacco, il vice perfetto per Morata che inevitabilmente a 32 anni non potrà disputare tutte le partite tra campionato e Champions.
La Roma aspetta che qualcosa si muova, anche perché dopo cento milioni di euro investiti ora è anche tempo di incassare. Tammy, Darboe, Smalling, Kumbulla, Solbakken, Shomurodov, Zalewski, Karsdorp: su questi otto giocatori ancora a libro paga Souloukou e Ghisolfi stanno lavorando per sfoltire la rosa e strutturare un tesoretto utile per andare a inserire gli ultimi tasselli. Quindi un terzino destro, un attaccante esterno e, se arrivasse un’opportunità, anche un difensore centrale e un centrocampista.
Per quest’ultimo ruolo molto dipenderà anche dalla situazione legata a Edoardo Bove, non tra i cedibili ma richiesto fortemente dalla Fiorentina. A loro si aggiunge anche il giovane Oliveras, a un passo dalla cessione alla Dinamo Zagabria in prestito con diritto di riscatto fissato a 1,5 milioni. Lunedì le visite mediche.
Karsdorp è sempre monitorato dal Besiktas, spaventato però dalle pretese del giocatore che continua a chiedere lo stesso stipendio che percepisce in giallorosso: 2,2 milioni di euro più bonus. Uno sproposito: fin quando non abbasserà l’ingaggio difficilmente – salvo in Arabia – riuscirà a trovare una squadra. Ed è forse lo stesso problema di Solbakken, cercato dal Malmö ma con un ingaggio non da campionato svedese.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi