Dybala-Arabia Saudita: si continua a trattare. La prima scelta di Paulo resta la Roma – come confermato anche ieri dal suo staff – ma si aspetta più chiarezza sul suo vero ruolo in giallorosso. Il gioco al rialzo porta avanti la trattativa tra il fondo sovrano Pif e la Joya. Da una parte c’è chi, con un rilancio infinito, sta cercando di comprare il “giocattolo” più bello in circolazione per arricchire il proprio campionato. Dall’altra parte c’è Dybala, che non aveva mai preso seriamente in considerazione l’idea di trasferirsi in Arabia, ma che comunque non può ignorare la montagna di soldi che gli sono stati offerti e, soprattutto, vuole capire se il suo ruolo dentro la squadra è ancora quello principale o se c’è qualche dubbio all’interno del club. Sarebbe una plusvalenza e un risparmio sull’ingaggio. Se è così vuole saperlo.
L’ultima richiesta, dopo che il fondo Pif era salito fino a 20 milioni netti garantiti per due anni, è superiore ai 25, più verso i 30. Una cifra sicuramente alla portata di Mohammad Al Sa’Ud, presidente di Pif che sta portando avanti la trattativa tramite un intermediario. Al momento, però, non c’è stato un ulteriore rilancio da parte degli arabi, che comunque hanno individuato nell’argentino il calciatore che potrebbe rendere più spettacolare il campionato e avvicinare più tifosi al calcio.
Ci sarebbe poi da convincere la Roma, che nel frattempo si è tutelata raggiungendo un accordo con Edon Zhegrova – 25 anni, kosovaro nato in Germania, 37 presenze e 4 gol con la nazionale balcanica, 67 presenze e 11 gol nelle ultime tre stagioni al Lilla, 33 e 6 nell’ultima -, il cui arrivo sarebbe comunque subordinato alla partenza della Joya. Le parole di Daniele De Rossi alla fine del ritiro in Inghilerra (“Chiunque voglia andare via dalla Roma è libero di farlo”) confermano che per la Roma non ci sono incedibili. E quindi nemmeno Dybala.
FONTE: Il Corriere della Sera – A. Gigliotti / G. Piacentini