La rivoluzione continua. E la questione Dybala pesa fino a un certo punto. La Roma ha una rosa extralarge e la deve sfoltire, soprattutto se arriveranno altri rinforzi. Per una questione numerica, ma anche per far quadrare i conti a livello di monte ingaggi e non solo. Alcuni non fanno parte del progetto, leggi in primis i nomi di Karsdorp e Shomurodov, mentre altri sono in uscita per motivi diversi.
Riserve con contratti pesantissimi. Anzi, insostenibili per come è cambiata la filosofia della Roma, che ha puntato principalmente su giovani che non guadagnano cifre spropositate. Da tempo, infatti, si cercano acquirenti per Smalling e Abraham. Finora i club di Premier League sono stati molto timidi per il rientro in patria del difensore e dell’attaccante.
Edoardo Bove è cercato dalla Fiorentina ma anche dall’estero. La valutazione della Roma è di 20 milioni. Alta ma proporzionata con il profilo di un giocatore che ha tutta la carriera davanti. Non è escluso che alla fine possa fare i bagagli Cristante. Anche in questo caso si ragiona sulle stesse cifre di Bove dato che passano le stagioni, cambiano gli allenatori, ma il jolly è sempre un titolarissimo dalle parti dell’Olimpico. Solo un’offerta base da 20 milioni (forse pure qualcosa di più) riuscirebbe ad aprire un tavolo di discussione.
Rischia di giocare poco e ogni valutazione sul futuro è stata rinviata finché il quadro delle caselle non sarà definitivo o quasi. Pisilli potrebbe partire in prestito come Pagano e Cherubini, ex Primavera già girati rispettivamente al Catanzaro e alla Carrarese per farsi le ossa in Serie B. La Roma non vuole perdere il controllo dei ragazzi usciti dal vivaio per non ripetere eventuali peccati mortali alla Calafiori o Frattesi.
FONTE: Il Corriere dello Sport – L. Scalia