Dai diecimila del Colosseo Quadrato di due anni fa alle decine di tifosi che ieri sera hanno festeggiato davanti casa di Dybala la sua permanenza in giallorosso dopo il ripensamento sull’offerta araba. Amore allo stato puro quello che ha travolto i tifosi della Roma in una serata che ha del paranormale e che dall’estrema tristezza nel saluto a Trigoria nel primo pomeriggio ha portato la gente in strada dopo le 22, a un paio d’ore dall’annuncio che l’argentino stesso ha dato sui social con quel “Ci vediamo domenica”.
E’ come se la Roma avesse acquistato Dybala una seconda volta, anche se tecnicamente non lo ha acquistato neanche due anni fa, prendendolo a parametro zero. Lo stesso entusiasmo ha invaso i cuori dei sostenitori, in un nuovo inizio che domani all’Olimpico gli oltre 60 mila presenti vorranno celebrare a dovere. La stella più luminosa, il talento più puro, e anche il simbolo di una nuova generazione di romanisti che non ha vissuto appieno l’era Totti, e che vede nella Joya il modello da seguire. Soprattutto giovani, infatti, presenti sia nel salutarlo fuori dal Fulvio Bernardini che fino a notte fonda sotto casa a Casal Palocco.
ha alzato il braccio in segno di gioia davanti ai tifosi. Lei, come spesso accade, tra i motivi principali della scelta finale di Dybala. Mai convinta fino in fondo del trasferimento in Oriente, sia per motivi culturali che legati al possibile proseguimento di carriera di Paulo. Tanti segnali anche dalla madrepatria argentina tra i timori per un possibile addio definitivo alla nazionale e la voglia di vedere uno dei campioni più importanti uscire dal calcio che conta di più. Tutto questo, la famiglia, l’amore per la città e i suoi tifosi, insieme a riflessioni concrete su un percorso che alla vigilia dei trentuno anni ancora può dire tanto a Roma, dietro ad uno dei ripensamenti più clamorosi e festeggiati degli ultimi anni di calciomercato.
E adesso? Intanto c’è l’Empoli. Prima di convincersi a lasciare i giallorossi all’attaccante era stato spiegato di non essere più al centro del progetto, con le conseguenti panchine a Liverpool e a Cagliari. De Rossi ha sempre ammesso di attendere le vicende del mercato e che in caso di permanenza di Dybala lo avrebbe trattato come tutti gli altri. Per questo l’obiettivo numero uno dell’argentino è quello di tornare titolare già domani (cosa molto probabile), e poi di guadagnarsi giorno dopo giorno un posto da protagonista nell’attacco della Roma insieme all’amico Soulé.
Ma nella testa di Paulo c’è anche altro. La volontà, manifestata anche prima della vicenda saudita, è quella di andare avanti in giallorosso. Per questo a settembre la necessità è quella di sedersi al tavolo con la dirigenza per discutere del suo contratto. Filtra la massima disponibilità a spalmare l’ingaggio su più anni per favorire il contenimento dei costi. Ma, ovviamente, serve riaprire il dialogo con il club e mostrare realmente la volontà di venirsi incontro. Intanto ieri è comparso un post della Roma su Instagram (in collaborazione con Adidas) con la Dybala Mask e la scritta: “Per Roma, per la maglia”. Chissà che anche la pace non parta dai social.
FONTE: Il Tempo – L. Pes