Il mondo Roma è sotto choc. L’esonero di De Rossi è arrivato come un fulmine a ciel sereno, ieri mattina, e ha messo sottosopra la tifoseria, in fibrillazione sui social e nelle radio, con i centralini letteralmente impazziti per le chiamate arrivate. Tanti i messaggi di sostegno all’ex tecnico, che rimane una bandiera nel cuore dei giallorossi, e di critiche durissime ai Friedkin, ai dirigenti e ai calciatori.
«Questo sport mi fa schifo – il commento di Claudio Amendola – ormai il calcio non lo seguo più, guardo i novanta minuti della partita e poi cambio canale. La società ha mandato via un allenatore dopo poche partite quando non è stata in grado di dargli la squadra che voleva. Si sapeva che Dybala non sarebbe rimasto, si è costruita la squadra di conseguenza e ora ce lo ritroviamo in panchina».
«Rimaniamo smarriti e perplessi, dopo Mourinho mandano via De Rossi, simbolo di attaccamento ai colori giallorossi», le parole di Giuseppe Conte presidente del M5S. Anche Massimo Ghini è rimasto a dir poco sorpreso. «Sono ancora senza fiato, non riesco a capire. Ho pensato che fosse uno scherzo. Mi sembra che ci sia, all’interno della società, un meccanismo completamente saltato. Arrivando dopo Mourinho, De Rossi si è preso una responsabilità che non so chi altro sarebbe stato in grado di prendersi. Mi sembra di vivere in una dimensione quasi fantascientifica. Daniele ha fatto da parafulmine. I Friedkin? Non so da anni che voce abbiano, per una volta vorrei sentire il tono della loro voce».
Proprio sui Friedkin durissimo Luca Zingaretti: «Avete fatto una campagna acquisti vergognosa, giocatori comprati a campionato iniziato, fermi da mesi, che non voleva nessuno e li avete pagati troppo. Adesso la colpa è di De Rossi? Ddr ha due sole colpe: quella di avere nel cuore la Roma e di essere un gran signore. Mentre voi siete solo dei dilettanti con i soldi che farebbero bene a occuparsi di baseball!». «Che mondo è questo per noi appassionati che abbiamo vissuto il calcio con sentimento?», si chiede Max Giusti.
Si dice «sorpresa e amareggiata» Rosella Sensi. «Fa davvero molto male vedere Daniele allontanato da Trigoria per la seconda volta. Non giudico le gestioni o scelte altrui, ma mi sento di dare tutto il mio supporto a un uomo che non è solo una bandiera di questo club ma è anche un professionista serio e preparato». Per Vincent Candela la decisione dei Friedkin è «una follia» perché «bisogna credere e dare il cuore a chi hai scelto. Daniele lo ha fatto, la società no». Delusi e arrabbiati i tifosi. «I Friedkin prima o poi se ne andranno, ma Totti e De Rossi rimarranno per sempre. Gli americani sono degli incompetenti».
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini