Un conto sono le proteste, legittime, ma un altro sono le minacce. Così – come riferisce l’Adnkronos – l’amministratrice delegata della Roma, la greca Lina Souloukou, è finita da 48 ore sotto tutela con un servizio di protezione garantito dalle autorità di sicurezza della Capitale. Una misura che — questo rende l’accaduto ancora più odioso – riguarda anche i suoi figli di 3 e 8 anni quando vengono accompagnati a scuola.
Non è ancora una vera e propria scorta, ma il Comitato per l’ordine e la sicurezza della Prefettura deciderà nei prossimi giorni. A questo punto sarà importante quello che succederà oggi allo stadio Olimpico, per la prima volta non sold out dopo dopo 58 partite dell’era Mourinho e della gestione De Rossi bruscamente interrotta.
È naturalmente l’esonero di DDR, deciso dai Friedkin, ad aver scatenato la contestazione. Al campo di allenamento è apparso uno striscione: “DDR mare di Roma…Lina il male di Roma”. A far scattare l’allarme, però, sono state le minacce spuntate come funghi sui social ma anche sui muri della città. L’esonero di De Rossi non è stato uno dei tanti. Almeno per mezz’ora la Curva Sud resterà vuota per protesta.
L’Unione Tifosi Romanisti e l’Associazione Italiana Roma Club hanno deciso di aderire alla contestazione e così faranno Curva Nord e Distinti. Magari le modalità saranno diverse, il sentimento è comune. Dan e Ryan Friedkin sono ripartiti per gli Stati Uniti e non saranno allo stadio. Non sarà l’ambiente ideale per Juric, che non ha nessuna responsabilità sulla decisione presa su De Rossi. La classifica parla chiaro e servono tre punti per riportare un po’ di serenità nell’ambiente.
Ieri Juric ha tenuto a chiarire tre concetti: 1) non è un personal trainer da palestra perché “l’intelligenza e il piazzamento in campo ti permettono di giocare un calcio aggressivo anche se fisicamente non sei un super”; 2) Dybala può giocare in coppia con Soulé e “anche se non gli puoi chiedere di fare 100 metri sulla fascia è capace di fare pure la fase difensiva. Vorrei schierarlo attaccante a destra perché possa poi rientrare sul suo piede forte”; 3) la squadra “ha dato tutto per De Rossi e perciò non ho riscontrato particolari problemi in questi primi giorni a Trigoria.Vedendo la rosa penso che si possa fare bene”.
Di sicuro ripartirà dalla difesa a 3. L’Udinese ha 7 punti in classifica più della Roma e, come ha detto il suo allenatore Kosta Runjaic, “la pressione sarà tutta sui giallorossi”. Un’occasione unica di giocare in trasferta in un clima diverso dal solito e preoccupante.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri