Ha arbitrato “all’inglese” il signor Kristo Tohver, Elfsborg-Roma. Un po’ troppo. E dimenticando, specialmente all’inizio, i cartellini. In particolar modo quando nei primi dieci minuti ha prima graziato Ouma, su una trattenuta su Baldanzi (che ha chiesto giustamente il giallo) in ripartenza e non ha sanzionato il pestone di Yegbe su Shomurodov. Il primo cartellino comminato ai danni degli svedesi è arrivato al 34’, per Qasem che è andato a ostruire la battuta di un calcio di punizione a metà campo. Anche gli svedesi hanno lamentato alcune interpretazioni.
Per l’episodio chiave però è servito il Var: l’arbitro estone non ha visto da pochi passi al 41’ il braccio largo di Baldanzi sulla giocata di tacco di Qasem: rigore per l’Elfsborg assegnato dopo review. Poi poche altre note: al 7’ della ripresa giallo per Hult che stende Saud sul vertice destro dell’area di rigore (punizione). Poi al 14’ per il numero 9 giallonero Zeneli (proteste per un fallo di Hermoso) e in pieno recupero per Dybala per un gesto di stizza. Quella dei romanisti.
FONTE: Il Romanista – G. Fasan