Fa più notizia la Roma che tira in porta come nessun’altra squadra del nostro campionato, 117 conclusioni in 7 gare, oppure che in media le servono quasi 15 tiri per segnare un gol? Se la Roma tira così tanto, vuol dire che tanto produce e che, quindi, non esiste un problema di gioco. Ma se la Roma segna così poco, vuol dire che i suoi giocatori hanno i piedi fucilati e che la responsabilità della penuria di gol non è ascrivibile all’allenatore?
Non dipende da un particolare punto di vista, invece, la sensazione (qualcosa di più, a dire il vero…) che la Roma di Juric, sia in campionato che in Europa League, ha giocato parecchio (tanto) come giocava la Roma di De Rossi. Che non vuole essere una critica nei confronti dell’allenatore croato, se mai la conferma che un cambio di gioco non è mai così rapido e semplice.
Forse perché, questo è il sospetto, con quella «rosa» lì la Roma è fatalmente più portata a palleggiare che a (contro) aggredire a tutto campo. Tutto si può fare, nel calcio, tranne che improvvisare. L’esatto contrario di quanto messo in archivio nei piani alti di Trigoria.
FONTE: Il Corriere della Sera