Circa un miliardo di euro. Se non ancora il doppio, ci siamo quasi. È la stima del costo attuale del nuovo stadio di Pietralata, quello che dovrebbe ospitare le partite della Roma già dal 2027, l’anno del centenario del club. Un traguardo prestigioso, ma che può essere ancora centrato, considerando che dalla posa della prima pietra sono stati poi stimati 24 mesi complessivi di lavori.
Ma come è stato possibile arrivare a costi così alti? I motivi di certo c’è che dallo studio di fattibilità presentato due anni fa nel frattempo sono aumentati notevolmente i prezzi delle materie prime. Poi l’idea iniziale del nuovo impianto è stata trasformata in qualcosa di più avveniristico, con l’utilizzo di materiali particolari ed ecosostenibili ed una capienza portata a circa 62mila persone. A tutto ciò va pol aggiunto anche il costo delle varie opere ad integrazione che il Comune ha chiesto alla Roma.
Oggi, intanto, ci sarà uno dei tanti tavoli tecnici che sono calendarizzati oramai periodicamente tra Roma, Comune e le varie istituzioni coinvolte nel progetto. Si sta lavorando per limare tanti aspetti, sistemare alcune cose e permettere alla Roma di arrivare e alla alla presentazione del progetto definitivo (primavera 2025?) senza dover poi procedere con ulteriori prescrizioni.
I temi attuali sono sostanzialmente tre. I parcheggi, la viabilità e il ponte ciclopedonale su via Livorno. Ad occuparsi in prima persona del dossier-stadio per la Roma é Nicholas Gancikoff. Si è già occupato di progetti di stadi in passato per vari club di calcio (Inter e Milan, etc.). Ora è il momento della Roma, con la voglia di arrivare a dama.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese