(PREMIUM) Gli episodi? “Mi sembra di non sapere che cosa cercano… La Roma ha vinto meritatamente, parlare di episodi stride, si possono arrampicare su quello che gli pare. Si può dire che quello di Strootman non è fallo. Non mi interessa, mi interessa la prestazione. La Roma ha meritato, punto e basta”.
Abbiamo parlato di una Roma che ha meritato… “Ma si sono sguinzagliati sui rigori tutti gli ex interisti per tutta la settimana! Torno a ripetere la mia risposta a Pioli: non sono mai andato a fare confronti con gli altri l’anno scorso, quando ho avuto un solo rigore su 19 partite. Ora si vuol portare i rigori a paragone con i punti di differenza. E’ stato creato un caso solo sui rigori. L’Inter è una grandissima squadra, sono una squadra cincente, stasera ha fatto vedere una mentalità chiara e va bene così. Ci sta di perdere una partita per episodi, mettetela come vi pare. La Roma non ha rubato nulla: questo è il cappello, ora vediamo cosa c’è nella testa. La partita si è sviluppata correttamente”.
Si aspettava un Inter così dal punto di vista tattico? “Ci aspettavamo un Inter votata all’attacco. Juan Jesus ha fatto una partita straordinaria sotto l’aspetto tattico, in quel buco doveva entrare Nainggolan per portar via Murillo e far prevalere in attacco Dzeko. Questa è la partita: volete che vi spiego 3-4 episodi in cui non si è portato il risultato a casa? Fatemi parlare della partita. E’ tutta la settimana che leggo della differenza dei rigori, è stato fatto un lavoro certosino su quello per cui l’Inter non è d’accordo, ma non mettetemi in mezzo. Parlo in generale, ovviamente. Quando ogni tanto rispondo mi fanno una nota e partecipano tutti… Si vuole riportare questa partita sulla differenza dei rigori? Così si manca di rispetto ai giocatori della Roma, che hanno fatto una grande partita”.
(SKY) È stata la partita perfetta?
“Bella partita, si sono affrontate due squadre di livello, forti, si sono affrontate ad armi pari, hanno tentato di vincere la partita. In alcuni frangenti siamo stati più bravi e abbiamo meritato di andare in vantaggio e di raddoppiare. Non abbiamo gestito benissimo la palla poi perchè se l’avessimo fatto per 10 secondi in più li avremmo devastati in alcuni momenti. Ma comunque è stata un’ottima prestazione”.
Ci spiega la mossa di Jesus “Chiamiamola mossa (ride, ndr). Avevo da scegliere tra lui e Mario Rui e siccome Mario ha giocato 90 minuti giovedì non ha ancora il passo della partita e non è il giocatore che conosco ancora. Jesus è più difensivo ed è stato bravo a tenere Candreva li”.
Nainggolan impressionante. “Nainggolan è questo qui, lui deve riconoscere nella partita importante quello che è il massimo di godimento della sua vita perche lui ha una qualità veramente da animale. Ogni tanto questi ragazzi fanno tutto allo stesso modo. Se c’è uno che ha la costanza di prepararsi per le partite si riesce ad arrivare lontano”.
Pensavi di poter affidare la tua difesa a Fazio a inizio anno? “Noi l’abbiamo seguito con lo Zenit e lo stavamo per prendere, lo conoscevamo bene. C’era solo il dubbio del perchè non avesse più giocato, poi lui ha un grande compagno nello spogliatoio che è Perotti che ci ha detto lui sta benissimo fanno solo scelte diverse. Considerato il prezzo che aveva non abbiamo avuto più dubbi, la conoscenza veniva da lontano per quanto mi riguarda. Lui è un giocatore di grande personalità e può giocare anche mediano, non è uno di quelli che gli brucia la palla quando deve impostare e ha anche corsa”.
La Roma gioca uno dei calci migliori in Europa… “Ce ne sono tante di squadre che giocano un bel calcio. L’Inter anche, insieme a noi e a Napoli e Juve abbiamo fatto gli stessi punti che sono tantissimi. Noi abbiamo pensato alla fisicità perchè alcune volte non ci riesce a far girare bene la palla come l’anno scorso. Oggi un po’ l’abbiamo fatto ma in alcuni momenti scegliamo male, velocizziamo, ci succede spesso di darla all’avversario per questo abbiamo scelto qualcosa di diverso. Gente come Pjanic e Keita ti davano qualcosa di diverso da questo punto di vista, Strootman magari ti dà più fisicità e passo”.
Ti ha stupito Perisic in quella posizione? “No perchè giocava così nel Wolfsburg con Dzeko e lui ce lo diceva. Ce lo aspettavamo e secondo Edin è quello il suo ruolo. Sono discorsi che si fanno nello spogliatoio, si parla anche di calcio a volte”.
Hai insegnato tu a Perotti a calciare i rigori? “Quello lo sa da solo. Devi vedere quando si prende di punta con i nostri portieri. C’è qualcuno che dice che finché non fa buoi non se ne va. Lui aspetta fino all’ultimo e fino a due centimetri dal contatto con il pallone non sai dove tira”.
(RAI SPORT) Roma perfetta?
“Buona prestazione, grande vittoria contro una squadra forte che era carica di entusiasmo. Faccio i complimenti ai giocatori per aver giocato con personalità e qualità”.
Nainggolan? “Parlo di continuo di lui, ogni settimana è da tutte le parti per un motivo o per un altro. E’ forte, fatto di pasta differente, se gli dai una prateria porta a casa tanto lavoro. Quando lascia partire questa ‘bacchiata’ dal limite dell’area… La prestazione della squadra è importante anche se chi fa gol ha sempre più attenzione. Son contento dei suoi ripiegamenti sulla fascia sinistra, è completare il lavoro di un calciatore forte”.
Quando hai capito che potevi vincere? “Non abbiamo altra scelta, siamo una squadra forte e i calciatori lo hanno capito, ma in questo tipo di partite non possiamo nasconderci. Abbiamo una classifica importante che ci permette di giocare con tranquillità e di provare a vincere. Il fatto che la partita si sia incastrata sugli 1 contro 1 e sui duelli di forza mi ha fatto ben sperare fin da subito. Abbiamo fatto vedere fin da subito le intenzioni che erano anche quelle dello spogliatoio durante la settimana”.
95 punti potrebbero non bastare per lo scudetto…“Noi abbiamo il dovere di cercare di diminuire la distanza dalla Juve che è una distanza importante. Se riuscissimo a ridurla sarebbe un risultato oltre la classifica. Dietro abbiamo anche il Napoli che è una squadra forte”.
Hai detto che rinnoverai dopo Totti, ma Totti come fa a rinnovare se non gioca mai?
“Perchè secondo me non conta questo, Totti non ha un contratto, ha un patto d’amore e quelli non si rinnovano, si vivono e basta. Mi dispiace che vinga abbianata la mia gestione con la possibilità che ha Totti di giocare o di non giocare. Deve essere tutto naturale: lui quando si alza per andarsi a scaldare ha tutto lo stadio che si alza in piedi e inizia ad applaudire Dipende da lui, se vuole ancora giocare non deve dipendere dalle mie scelte limitare il sentimento per questi colori da parte di questo calciatore”.
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