Il designatore AIA, Gianluca Rocchi, ha rilasciato un’intervista dove ha sottolineato gli errori nell’ultima gionata di campionato:
“Secondo me l’ultima giornata ci ha creato dei problemi perché abbiamo fatto degli errori, o meglio abbiamo sbagliato le interpretazioni. La differenza tra chi commenta e noi è che noi abbiamo un regolamento da seguire e ci sono situazioni e idee difficili da conciliare. Quando tu ti appoggi al regolamento e hai tutti verdi, vuol dire che la decisione non è sbagliata. Chiaro comunque che far digerire alcune scelte è difficile a noi e agli altri. Il primo anno abbiamo fatto tante discussioni sul fuorigioco passivo e attivo e ci siamo accorti che il VAR interveniva troppo”.
“Il Var parte con l’idea che l’intervento deve essere fatto se l’errore è grave. Noi non siamo fuoristrada perché siamo in linea con le competizioni europee e con le altre leghe, Premier a parte. La forbice di intervento comunque si è allargata. Quando c’è un errore importante, ci sono due ragazzi nel VAR che la pensano in un modo e poi quando escono capiscono che tutti quelli fuori la pensano in modo opposto. L’idea nostra è di dare una linea più chiara possibile. Poi ricordiamoci che c’è la soggettività e quindi per noi può essere fallo e per altri no”.
“In una giornata può succedere che ci sono due o tre errori. Noi poi dobbiamo riportare quegli errori in linea. Non abbiamo mai cambiato la linea di intervento. Tu non puoi iniziare in un modo a settembre e finire in un altro, puoi però cambiarlo l’anno dopo. Se tu in base alla giornata storta cambi, allora crei confusione”.
FONTE: Sky Sport