La crisi della Roma continua. I giallorossi non vanno oltre il pareggio (1-1) a Bruxelles control’Union Saint Gilloise e la panchina di Juric è sempre più a rischio.
“Non ci penso – le parole del tecnico – in questo periodo mi sono concentrato sulla squadra, lasciando correre tutto il resto. Non posso e non voglio entrare in altre discussioni. Non siamo soddisfatti del gioco, il risultato è negativo ma è meglio fare un punto. Errori individuali? Non so da cosa dipenda, capita, può essere anche uno stato mentale. A noi succede spesso, dispiace per i ragazzi perché stanno dando tutto ma non riusciamo a raccogliere i frutti del nostro lavoro. A volte nel calcio si riesce a portare a casa risultati pur non giocando bene, a noi non sta succedendo. In questo momento non riusciamo a essere tosti a sufficienza per vincere partite poco brillanti. Ci sono stati momenti molto positivi in cui ci sono mancati risultati che potevano darci uno slancio, ora c’è tanta negatività intorno a noi, ed è giusto cosi perché i risultati non arrivano. Dobbiamo essere forti e resilienti. Hummels in panchina? Una celta tecnica“.
La faccia rassegnata di Gianluca Mancini è l’emblema di una squadra che sembra aver perso la fiducia. “Non abbiamo smarrito la voglia di giocare le sue parole siamo professionisti e cerchiamo di mettere in campo tutto quello che ci chiede il mister. I risultati fanno tanto perché consentono di Commenta per primo giocare al meglio, ma non bisogna abbattersi. Quello che stiamo facendo non basta, cerchiamo di vincere con il Bologna perché i punti sono fondamentali per noi“.
Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare nella Capitale Dan e Ryan Friedkin: l’ultima volta ci fu il licenziamento di De Rossi.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini