“L’accordo raggiunto ridimensiona il progetto, nel suo complesso lo snatura e peggiora, sotto più aspetti”
“La modifica del progetto” Stadio della Roma a Tor di Valle “è significativa in quanto prevede notevoli tagli alle cubature che vennero concesse a compensazione delle opere dichiarate di interesse generale. L’accordo raggiunto ridimensiona il progetto, nel suo complesso lo snatura e peggiora, sotto più aspetti. Da quanto è dato a sapere verranno tagliate buona parte di opere di interesse pubblico che, se realizzate, avrebbero dato un contributo a risolvere situazioni critiche ripetutamente segnalate alle competenti amministrazioni da anni”. Lo si legge in una nota dell’Osservatorio Stadio della Roma, organismo formalizzato a fine luglio 2015 e istituito dall’allora assessore alla Rigenerazione Urbana di Roma Capitale d’intesa con i municipi IX e XI. Vi aderiscono, secondo quanto si legge sul sito dell’ osservatorio, anche i Comitati di Quartiere di Torrino-Decima, Torrino-Mezzocammino, Torrino Nord, Vitinia e Magliana-Arvalia. “Parliamo – spiega il comunicato – di sistemazione della viabilità (Via Ostiense/Via del Mare), dell’intervento sul trasporto su ferro (Roma-Lido), della messa in sicurezza idraulica di Decima, della viabilità di Magliana Arvalia e, infine, di una sistemazione a parco dell’area delineata dall’ansa del Tevere. A questi interventi si aggiungevano, sempre a totale carico della Proponente, una bretella di collegamento Ostiense/Autostrada Fiumicino con ponte carrabile sul Tevere, il ponte ciclo-pedonale verso la fermata FS di Magliana e infine due pontili di attracco sul Tevere. Questo secondo gruppo di opere, cui aggiungiamo l’intervento su via Dasti a Magliana, sembrerebbe sia stato tagliato. Stando alle prime frammentarie informazioni, bretella e ponte carrabile verrebbero realizzati in una seconda fase, ma del tutto indefinita e, quel che è peggio, con denaro pubblico”.