A meno di sorprese, questa sera toccherà a lui, ad Alisson Ramsés Becker, il ragazzo di Novo Hamburgo. Perché da quella frase sibillina di Spalletti alla vigilia della gara d’andata contro il Villarreal («Ora gioca lui, più avanti vedremo…»), sono poi seguiti 180 minuti da protagonista. Una parata degna di nota nella trasferta spagnola, almeno quattro interventi decisivi in quella di ritorno che hanno fatto in modo che il discorso qualificazione, ampiamente blindato all’andata, non si riaprisse in modo del tutto inatteso. Non giocare contro la Lazio, suonerebbe quindi come una bocciatura, una mancanza di fiducia. E Spalletti, sempre molto attento alla gestione dello spogliatoio, questi errori non li commette. Del resto fu proprio Lucio in un derby di tanti anni fa (23 ottobre 2005, Lazio-Roma 1-1) a lanciare in campionato un altro brasiliano, Doni, che poi per un paio di stagioni tra i pali divenne quasi insuperabile.
DERBY INDIGESTI – Non è stato facile per Alisson trasformarsi nel portiere di coppa. Perché quando venne acquistato non gli era stato spiegato che la Roma avrebbe poi cercato a tutti i costi di riprendersi Szczesny, anche in prestito, dall’Arsenal. Una richiesta di Spalletti che viste le prestazioni del polacco si giustifica da sola. Ma dalla scorsa settimana, anche i più scettici hanno iniziato a capire le potenzialità di Alisson. Che non va mai dimenticato, è il titolare della nazionale brasiliana. Per l’ex Internacional, sarà il debutto nella stracittadina con la quale in patria non ha avuto un gran rapporto. A Porto Alegre, l’avversario da battere è il Gremio che ha affrontato tre volte: una vittoria (2-0) e due sconfitte (1-4 e 0-5) con ben 9 gol al passivo ma con un rigore parato a Douglas. Nelle 11 gare sin qui disputate con la maglia della Roma ha incassato 10 reti, dunque il ritmo è di 0,9 a partita, riuscendo a tenere la porta immacolata in 4 occasioni. Szczesny, sapendo che a luglio molto probabilmente tornerà all’Arsenal, già lo ha incoronato come suo successore: «Presto Alisson sarà il titolare della Roma e rimarrà al suo posto per molto tempo». Stasera l’occasione per dimostrare che chi ha scommesso su di lui non ha sbagliato.