La lunga vigilia del derby è cominciata con la conferenza stampa di Spalletti poco dopo le 14 ed è proseguita fino alla notte. I giocatori sono arrivati intorno alle 15, il primo a varcare il cancello di Trigoria è stato Perotti, con qualche minuto di anticipo. Poi Totti, sempre uno dei primi, quindi a seguire gli altri, alla spicciolata. Solitamente l’appuntamento è fissato due ore prima dell’allenamento, ma con l’avvicinarsi del derby c’è chi si è mosso prima. Anche De Rossi è arrivato con largo anticipo, prima di scendere in campo ha bisogno di far scaldare il motore e prima dell’allenamento si è dedicato a bendaggi e stretching. I preparativi dell’allenamento sono uno spettacolo. Un laboratorio dove tutti sanno quello che devono fare. Ciascuno ha i propri compiti, Spalletti ha distribuito competenze e responsabilità al proprio staff. C’è una squadra che prepara l’allenamento, a cominciare dal video analyst Simone Beccaccioli, ex promessa del settore giovanile giallorosso, che è cresciuto da quando è arrivato Spalletti. La prima parte dell’allenamento lo ha visto protagonista. Prima di scendere in campo, il tecnico toscano ha l’abitudine di preparare le partite al video. Ieri la seduta tattica è durata più del solito, circa cinquanta minuti. La filosofia di Spalletti prevede che le vittorie si costruiscano in allenamento. La preparazione delle partite è maniacale, la centralità è il campo.
CAMPO BAGNATO E LUCI – Alle 17,30 quando un gregge di pecore è transitato davanti al football ranch giallorosso i giocatori erano ancora riuniti nella saletta video al primo piano. Prima dell’inizio dell’allenamento il campo è stato innaffiato, per dare ai giocatori la possibilità di prepararsi alle stesse condizioni che troveranno stasera. Alle 17,50 i portieri sono stati i primi a scendere in campo, dopo un breve lavoro in palestra. Spalletti ha insistito su addestramenti tattici ed esercizi sulla rapidità. Tutti i giocatori sono scesi in campo, compreso Emerson che ha recuperato e tutti sono stati convocati, ad eccezione ovviamente di Alessndro Florenzi, che anche ieri ha rivolto il suo incitamento ai compagni in vista del derby. Dalle prove tattiche e da quello che si è capito dalla partitella il modulo resterà lo stesso, il 3-4- 2-1 con il quale la Roma ha costruito i suoi successi più recenti. Anche la scelta di allenarsi così tardi non è stata casuale. In campo sotto i riflettori, come stasera.
TUTTI A CASA – Dopo l’allenamento la squadra ha cenato a Trigoria, l’appuntamento alle 20. Tutti i giocatori insieme, lo staff in altri tavoli. Il ristorante del centro sportivo riesce a garantire molti coperti. Ieri sera a cena c’era solo la squadra, ma a pranzo con i numerosi dipendenti e i molti addetti al media center il pranzo viene programmato in due turni, il primo alle 13 e il secondo alle 13,45. Da quando la squadra è impegnata in questo tour de force con molti impegni ravvicinati, Spalletti ha reintrodotto il ritiro facoltativo. I giocatori hanno la possibilità di scegliere se restare a Trigoria a dormire o tornare a casa dopo cena. Ieri sono andati tutti a casa, si ritroveranno stamattina in ritiro. Capita però a volte che qualcuno preferisca trascorrere la notte nel centro sportivo prima delle partite. Lo ha fatto qualche volta Szczesny per la pigrizia di non riprendere la macchina. Alcuni uomini dello staff di Luciano Spalletti vivono a Trigoria: Aurelio Andreazzoli, Marco Domenichini e Luca Franceschi. Loro dormono sempre nel centro sportivo, dove un servizio di sicurezza esterno fa sorveglianza tutta la notte.