Alle telecamere di sicurezza fisse puntate sull’area del Foro Italico ne sono state aggiunte altre per coprire zone fino a oggi non inquadrate. Un aumento di impianti per assicurare la massima sorveglianza sull’esterno dello stadio Olimpico in vista del derby d’andata di Coppa Italia di questa sera. La polizia scientifica ha lavorato nei giorni scorsi per aumentare i sistemi di video vigilanza collegati non soltanto con il Gos, il Gruppo operativo sicurezza, all’interno dell’impianto, ma anche con la Questura dove ieri pomeriggio si è svolto il tavolo tecnico per mettere a punto i dettagli del piano di sicurezza che prevede l’impiego di circa mille uomini delle forze dell’ordine insieme con 770 steward per vigilare anche sul rispetto delle barriere nelle curve che per l’occasione sono state abbassate a un metro e 10 centimetri. Ma quello che preoccupa gli addetti all’ordine pubblico è anche quello che accadrà fuori dall’Olimpico. E in particolare prima della partita, quando i tifosi si riverseranno sul lungotevere e sulle vie d’accesso allo stadio.
I controlli, sottolineano da San Vitale, sono già cominciati ieri sera e proseguiranno per tutta la giornata di oggi con attenzione anche nei luoghi che si trovano «alle spalle degli spettatori in attesa, con specifiche finalità antiterrorismo, tenuto conto – sottolineano dalla Questura – anche delle recenti valutazioni dei servizi di intelligence che hanno ribadito l’esigenza di mantenere alta la guardia. In campo anche artificieri e unità cinofile nonché reparti a cavallo specializzati nel controllo delle folle». Allarmi specifici su Roma – e tantomeno sull’Olimpico – non ce ne sarebbero, ma l’allarme degli 007 su possibili ritorni di azioni terroristiche in Europa hanno spinto a innalzare ulteriormente il livello delle bonifiche. Sul fronte delle tifoserie sono state organizzate due direttrici di afflusso e deflusso: ponte Milvio e ponte Duca d’Aosta per i laziali, piazzale Clodio e ponte della Musica per i romanisti. Potenziate le linee Atac. Il neo questore Guido Marino, che si insedia oggi, ha ribadito «la linea di rigore nel segno della continuità con il passato, sottolineando il valore della legalità nell’ambito del percorso in atto, di ricostruzione dei valori di una sana partecipazione sportiva agli incontri di calcio, soprattutto quelli maggiormente sentiti dalla gente, come il derby».