“Sono contento della prestazione, poi abbiamo fatto un errore sul gol. La voglia e la determinazione ci sono state, dobbiamo continuare così. C’è tanto da lavorare ma sono positivo“. A parlare a fine partita stavolta è Ranieri, ma sembra di sentire Juric e De Rossi. Come i suoi predecessori Sir Claudio cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. Parlando di atteggiamento positivo e abnegazione. Giustificando i calciatori. Ma sottolineando gli errori in fase difensiva.
La Roma perde anche a Napoli, per la sesta volta in campionato. E resta bloccata al dodicesimo posto in classifica. “Abbiamo dei problemi e sono stato chiamato per questo. Abbiamo fatto una gara dignitosa, bisogna soppesare il momento di forma delle squadre. Il Napoli si gioca lo scudetto ed era stato scavalcato in classifica. Noi siamo in una situazione più delicata“.
Fatto sta che l’emorragia non si ferma e la Roma è a +5 dall’ultimo posto. Anche Ranieri, esattamente come il suo predecessore, parla dei senatori. Ancora in tono comprensivo: “Devono avere personalità per aiutare se stessi e gli altri. Ho trovato una squadra chiusa, ho cercato di dare loro serenità e gioia di giocare, infatti nel secondo tempo abbiamo fatto girare più palla. Non abbiamo concesso troppe occasioni al Napoli, ne abbiamo avute pure noi. Dai, dobbiamo saper reagire”.
Al primo affondo degno di nota il Napoli passa. Cross di Di Lorenzo da destra e gol di Lukaku. Sono passati nove minuti dall’inizio del secondo tempo, abbastanza per capire perché Hummels sia relegato in panchina da tre mesi. Lo scatto d’orgoglio arriva dai soliti noti. I migliori della Roma. Di De Rossi, Juric e Ranieri: Koné in mezzo e Dovbyk davanti. Il francese gioca l’ennesima partita di sostanza, coprendo le falle dei compagni e cercando di limitare il dominio della mediana azzurra. L’ucraino crea da solo l’unica occasione da gol della partita, con un colpo di testa che si stampa sulla traversa. Fine.
FONTE: La Repubblica – M. Juric