L’orgoglio di Sir Claudio. In quell’esultanza, composta ma decisa, si legge il senso di una liberazione. Era il primo dei delusi, Ranieri, dopo la sconfitta triste del suo terzo esordio a Napoli.
Ieri invece, in una città che gli ha dato tanto come Londra, si è mostrato raggiante per un semplice motivo: ha ritrovato la Roma. Che ha concesso qualcosa al Tottenham, sì, ma lo ha fatto con un piano preciso: andarsela a giocare testa a testa, senza paura. È stata premiata al 91’ grazie al guizzo del campione ferito, Mats Hummels, e adesso può guardare con positività al futuro. Lunedì l’Atalanta, intanto, poi una qualificazione europea ancora da conquistare.
Ma ci sarà tempo per i calcoli, ora è il momento di respirare profondo. Ranieri si congratula con la squadra: “Abbiamo giocato davvero una grande partita. Il pareggio finale è il coronamento di un grande sforzo dei ragazzi, che non avrebbero meritato di perdere. Il risultato è importante fino a un certo punto. Qui volevo vedere la prestazione e sono stato accontentato“.
Altro che difensivista: “I tifosi amano la squadra che ribatte colpo su colpo, non come a Napoli. Avevo chiesto proprio questo, fiducia e autorevolezza per provare a vincere. Questa è la strada. Siamo stati bravi a mettere in difficoltà il Tottenham, che sta vivendo un momento eccezionale come dimostra il 4-0 al City”.
Detto questo, calma e lavoro. La squadra è rientrata in nottata e si è fermata a dormire a Trigoria per non perdere neanche un momento.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida