Dopo la sconfitta per 0-2 contro la Lazio queste le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa
Stasera è mancata precisione e velocità. “La partita era questa, ce l’aspettavamo così. Dovevamo essere più bravi sulla trequarti, più veloci e pungenti per creare difficoltà alla loro difesa. La palla girava lentamente e quando loro la recuperavano ripartivano con velocità e fisicità. Felipe Anderson diventava difficile marcarlo in base al suo posizionamento e avremmo dovuto fare meglio”.
Perché invertire Manolas e Rudiger? “Se faccio giocare Manolas a destra e Rudiger a sinistra è uguale. A immobile piace partire dal centrosinistra suo e va a prendere palla largo e, visto che Rudiger è più terzino di Manolas avrebbe potuto prendere più facilmente Immobile largo. Qualche palla giusta Rudiger l’ha messa in area per Edin e non è venuto fuori niente ma le palle sono state messe”.
Un appello alla Curva di tornare per il 5 aprile? “Di appelli ne ho fatti tanti ma chiaramente loro hanno delle motivazioni per agire così. Anche se stasera si vedeva la curva meno piena di quella della Lazio noi sappiamo quanti sono i nostri tifosi. Sono in giro ma la vivono ugualmente la passione. Noi siamo molti di più, la squadra ha fatto bene anche senza la presenza fisica dei tifosi ma la consapevolezza di avere un movimento importante alle spalle. L’hosempre detto che mi sarebbe piaciuto vedere l’abbraccio vero della Curva, me la ricordo bene contro il Chelsea, il Real, con più di 70 mila persone ed era un bello spettacolo. Non posso mica andarli a prenderli e tirarli dentro. So che hanno a cuore e che ci sono. Oggi sotto il profilo dell’ordine pubblico è andato tutto bene, è quindi un ulteriore passo in avanti”.
Si aspetta che ora si scenda dal carro? “Qui è così, ci sono simpatie e antipatie allo stesso modo. Bisogna fare selezione. Anche la mia è una selezione di simpatia. Ogni tanto si ruzza, si gioca in conferenza stampa. Ogni tanto uno azzarda quando deve dire prima la possibilità di un giocatore ogni tanto la pesta.
C’era chi diceva che Alisson non era buono. “Sia lui che Szczesny sono cresciuti proprio perché è nata una competizione sana e si stimolano a fare sempre meglio. Invece si continua a dire che è una competizione che non va bene e ogni tanto devo prendere posizione per evidenziare ciò che sta accadendo. Tra me e la stampa è un gioco di parole tra le parti e voi siete più bravi in questo (ride ndr).
Perché Totti negli ultimi 5 minuti? “Mi aspetto una palla di qualità dal limite dell’area, vista la densità in campo, ed è proprio il suo momento quando c’è quella densità. O magari una bastonata da fuori. Con una partita aperta e continui ribaltamenti di fronte, penso abbia più difficoltà. Quando perdo però tu hai sempre ragione e io sempre torto. Quindi, stasera hai ragione tu”.
Perché Salah con pochi spazi? Anche Perotti ha bisogno di prendere velocità. Se lo fai giocare esterno ha più possibilità, deve prenderla sui piedi e partire. Non dà la sterzata nello stretto. Salah, invece, ha lo stretto e lo scatto. Quando c’è densità e c’è traffico ha più difficoltà Diego che Salah. L’egiziano e veloce e rapido, parte forte e arriva forte. Perotti ha bisogno di prendere velocità per essere pericoloso. Oggi Salah ha fatto un po’ poco ma poi ti aspetti sempre possa prendere posizione abbiamo visto il palo. Stasera ha fatto meno di quanto mi aspettassi”.