Sabato Ranieri diventerà il 15° allenatore della Roma a tagliare il traguardo delle 100 panchine. Nel 2009 ereditò da Spalletti una squadra ultima a zero punti dopo 2 giornate, esordì vincendo 2-1 a Siena all’89’, sfiorò lo scudetto. Nel 2019 Di Francesco l’aveva lasciato al 5° posto, lui finì 6°. Stavolta ha preso da Juric una Roma 12ª che, con lui in panchina, è stata scavalcata da Parma, Cagliari e Genoa.
Ranieri I, limitando il discorso al campionato, era partito con 2 vittorie; Ranieri II con un successo e un ko; Ranieri III con 2 sconfitte contro Napoli e Atalanta, le prime 2 della classe. La sua media-punti in giallorosso, che era da podio, è ovviamente peggiorata: coppe comprese è sceso dal 2° al 4° posto dietro Spalletti, Garcia e Andreazzoli, in campionato ha lasciato il 3° posto a Di Francesco, sempre calcolando i tecnici con più di 5 panchine ed escludendo Viani che tenne una media alta ma in B.
Da 37 anni un allenatore giallorosso non cominciava con 2 sconfitte in A: era capitato a Sormani nel 1987 (le sue uniche 2 partite senza Eriksson) e a Liedholm nel 1973. Da evitare, sabato col Lecce, il primato negativo: perché infilarono 3 ko, per iniziare, solo Kertesz nel 1942 con lo scudetto sul petto e Baloncieri nel 1950 nel campionato finito con l’unica retrocessione.
FONTE: Il Corriere della Sera – M. Perrone