La conferenza di servizi si apre con l’approvazione dei verbali relativi alle sedute del 24 novembre 2016 e del 12 gennaio 2017 e ricordando tutte regole già accettate nelle precedenti sedute, relative allo svolgimento della stessa.
Il Presidente da lettura integrale di una lettera del sindaco di Roma Capitale, indirizzata al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nella quale si fornisce parere favorevole alla richiesta di sospensiva da parte del proponente e di considerare altresì non definitivo il parere già espresso in precedenza. Successivamente legge ai partecipanti la lettera pervenuta dalla società proponente che chiede la sospensiva dei termini di chiusura della conferenza di servizi. Il Presidente fa presente che ha richiesto al proponente l’invio degli atti che hanno portato alla richiesta di sospensione, che ha trasmesso a tutti i rappresentanti unici.
I punti indicati dai proponenti per motivare la richiesta di sospensiva, e permettere di addivenire ad un parere positivo sul progetto, vengono analizzati in successione, dandone copia anche alle associazioni e ai portatori di interesse presenti.
Il primo punto messo in discussione riguarda i lavori dei tavoli tecnici che si sono tenuti per individuare soluzioni condivise per superare le criticità dei pareri unici già depositati.
Al secondo punto si discute sull’avvio, da parte del MIBAC, della procedura di vincolo architettonico sulla struttura dell’ippodromo di Tor di Valle. Il MIBAC ripercorre le modifiche intervenute sulle proprie strutture decisionali con la riforma amministrativa e i motivi per i quali, l’apertura della procedura vincolistica, è stata avviata solamente nel mese di gennaio 2017 segnalando il valore architettonico dell’Ippodromo. La conferenza prende atto dell’intervento della sovrintendenza e sottolinea che per la conclusione della procedura vincolistica sono necessari 120 giorni.
In riferimento al terzo punto, il presidente passa la parola al responsabile della procedura di Valutazione di impatto ambientale (VIA) per relazionare sull’esito della stessa. Il responsabile della VIA dichiara che il procedimento si è chiuso negativamente per aspetti che attengono ai pareri forniti dalla Città Metropolitana, dall’ente Roma Natura e dal MIBAC. Inoltre, la Variante Urbanistica ancora non risulta adottata da Roma Capitale. Per quanto concerne la Valutazione Ambientale Strategica la responsabile regionale ha ribadito che è stato rilasciato il parere motivato che è già stato pubblicato.
Infine, si discute della intenzione manifestata con nota protocollata di Roma Capitale, di procedere alla verifica e ridefinizione dell’interesse pubblico dichiarato con la delibera 132/2014. La responsabile del procedimento di Roma Capitale ha dato le delucidazioni necessarie, confermando che ad oggi non è stato presentato alcun nuovo progetto.
Dopo ampia discussione intorno ai temi in oggetto, sentite anche le posizioni espresse da associazioni e portatori di interesse, il presidente richiede ai rappresentanti unici degli enti se sono in grado di esprimere i propri pareri e sottopone la decisione di sospensiva della Conferenza di Servizi richiesta dal proponente per correggere i motivi ostativi all’approvazione del progetto.
Roma Capitale conferma il parere non favorevole già espresso e non fa propria la richiesta del proponente riguardo la sospensione. Ribadisce altresì che l’amministrazione capitolina ha intrapreso un procedimento di verifica/ridefinizione dell’interesse pubblico relativo alla delibera 132/2014.
La Città Metropolitana conferma il proprio parere, già rilasciato di dissenso motivato e di non avere competenze nell’esprimersi sulla sospensione.
Lo Stato si dichiara favorevole alla sospensione e, pur avendo il parere espresso, afferma che lo depositerà solo a conclusione della seduta e in seguito alle decisioni relative alla sospensione.
La Regione Lazio concorda con quanto espresso dalla Stato.
Dopo una breve pausa della seduta, viene rigettata la richiesta di sospensiva del proponente ed il presidente chiede l’espressione e il deposito dei pareri mancanti. Chiude, quindi, i lavori della Conferenza dei Servizi, differendo il termine della determinazione, che sarà comunque espresso entro il 5 aprile 2017, data di chiusura del procedimento relativo al progetto “Stadio della Roma”, in base alla legge 147/2013.
Il presidente chiede inoltre alle amministrazioni partecipanti di chiarire entro il 30 marzo 2017 la portata delle posizioni espresse nei pareri, in particolare per quello dello Stato rispetto all’avvio del procedimento di apposizione di vincolo e di Roma Capitale rispetto al procedimento di verifica/ridefinizione dell’interesse pubblico della delibera 132/2014.
Infine viene chiesta al proponente la disponibilità, ove sia richiesto, a dare risposta agli eventuali rilievi contenuti nei suddetti pareri.