Una volta stupivano il mondo con “José Mourinho è il nuovo allenatore della Roma”. Adesso provano a fare la stessa cosa annunciando a poche ore dal gong finale di questa sessione di mercato invernale che il centrale difensivo che prenderà il posto di Hermoso, è il danese Victor Nelsson.
Ma la realtà certifica che quattro anni dopo e un miliardo investito nella Roma dalla famiglia Friedkin, è cambiato tutto. A partire dalle ambizioni a cominciare da quella rivoluzione tecnica che non c’è stata. In attesa ci si deve aggrappare alla Roma di sor Claudio Ranieri.
Capace, in poche settimane, di trasformare il colpevole obbrobrio juriciano, in un gruppo e in una formazione in grado di stoppare pure la marcia del Napoli di Conte. Lo ha fatto, il sor Claudio, non avendo nessun pudore nel dirci che per lui contano le Coppe, italiana ed europea.
Solo così si può spiegare la formazione mandata in campo contro la capolista. La partita è servita a capire che la Roma è capace di essere più profonda di quello che un po’ tutti pensavamo.
FONTE: La Repubblica – P. Torri