C’è una Roma con Dybala e una senza. Era difficile dare torto a Mourinho e non cambia il discorso con Ranieri che ieri non voleva rischiarlo, ma ha accontentato la richiesta di Paulo. Per fortuna considerando il timbro dagli undici metri (17 rigori realizzati su 17 con la maglia giallorossa) e le solite giocate di qualità. Ha vinto di nuovo il premio di migliore in campo, ma vola basso: “Non so se sono stato il più bravo, ma per vincere bisogna fare gol. Alcune volte ho giocato meglio e non l’ho ricevuto. Sono contento, sto trovando continuità e mi piace giocare sempre”. Da quando c’è Ranieri è partito titolare nove volte su dodici in campionato trovando quattro gol e due assist. Ieri doppia esultanza: oltre alla solita ‘Dybala-Mask’ (replicata anche da Gourna-Douath) ha festeggiato anche come Griezmann. Nessun indizio di mercato, almeno per ora.
Il rinnovo del contratto è già scattato, ma è presto per pensare a giugno. Prima c’è una stagione da raddrizzare e giovedì la Roma sarà di scena in Portogallo contro il Porto: “Non è stato un anno facile, troppi cambiamenti e tante cose successe. Ora abbiamo trovato una strada, tutti stanno dando il massimo per raggiungere gli obiettivi. L’Europa League lo è, il Porto è molto difficile da affrontare. In campionato siamo lontani, pensiamo partita dopo partita”.
Ieri è arrivato l’esordio di Gourna-Douath che ha giocato una buona gara nonostante il cartellino giallo preso dopo 8 minuti: “Dovevo fare meglio, non dovevo intervenire. Ho pensato ‘devo essere intelligente e trovare equilibrio in mezzo al campo senza andare a contrasto. Se voglio migliorare devo essere intelligente, oggi ho imparato tanto sotto questo aspetto”. È arrivato l’ultimo giorno di mercato, quasi al gong finale. Ma già pensa al futuro nella Capitale: “Non conosco i dettagli del contratto per restare, la mia speranza è quella di rimanere non solo per 6 mesi. Qui sto vivendo un sogno”.
FONTE: Il Messaggero – D. Aloisi
