Le stelle, stavolta, per lui non sono quelle del calcio, ma per certi versi ancora più esclusive. Parliamo di gastronomia e di quel «pizzico d’invidia» che Daniele De Rossi ha ufficializzato ieri in un video per «L’uomo delle stelle». La storia in breve. Un misterioso inviato di «So Wine So Food», rivista internazionale di enogastronomia con sede a Roma, ha deciso di realizzare un viaggio unico nella storia, cioè il tour di tutti i ristoranti europei (54) che possono fregiarsi delle prestigiose Tre Stelle Michelin. Ad ideare tutto ciò è stato Stefano Cocco, l’editore del magazine, che al «Corriere della Sera» ha spiegato: «Vogliamo realizzare qualcosa di mai fatto prima. Qualche mese fa, sfogliando le pagine dei giornali, mi colpì la notizia di una coppia di coniugi italiani che aveva speso tutto il suo tempo libero per visitare i migliori ristoranti tristellati d’Europa. Il loro viaggio è durato quasi vent’anni e non è ancora finito. Abbiamo deciso di fare lo stesso anche noi, ma in soli 365 giorni». Documentando tutto anche sui social.
DIECI ANNI FA – Con queste premesse, possiamo capire anche l’invidia di De Rossi, che però può consolarsi nel degustare un passato ancora vivo nella memoria di tutti i giallorossi. Dieci anni fa proprio a Lione il centrocampista della Roma contribuiva ad espugnare il «Gerland» e a traghettare la squadra di Spalletti – versione 1.0 – ai quarti di Champions League. Tra i presumibili titolari in campo stasera, il ragazzo di Ostia sarà l’unico reduce da quella partita rimasta nell’immaginario collettivo del tifo giallorosso, partendo proprio da quella frullata di gambe del brasiliano Mancini che oggi Coupet, l’ex portiere di quella sfortunata notte francese, ricorda come «una maionese». Come si vede, si resta sempre in ambito di gastronomia e dintorni, perché tutti dalla Roma si aspettano una pietanza prelibata sul tipo di quella preparata e cotta nel forno spagnolo di Villarreal.
VERSO IL RINNOVO – In fondo, la sfida di Lione può leggersi anche come un duello tra storiche cucine di eccellenza, la francese e l’italiana. Dipenderà da chi sarà il «Masterchef» che giudicherà. E allora, visto che ha nel curriculum anche il titolo di campione del mondo, De Rossi – a 33 anni – fa bene a candidarsi per puntare a nuove stelle per la Roma, perché certi sapori possono sorprendere sempre, a tutte le età. Quasi un viatico per il rinnovo alle porte, che forse in questo mese sarà lo stesso presidente Pallotta ad ufficializzare. E buon appetito a tutti.