Come dal dentista. Dal Como al Como la Roma non si è più fermata vincendo sette gare e pareggiandone trei. Ma Ranieri teme la squadra di Fabregas che lo ha battuto all’andata. «Sono come il Parma degli anni Novanta, è una squadra destinata a salire tanto. Oltre non posso dire. Se non aggiungere una cosa: tempo fa Guardiola diceva che affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista. Ecco, affrontare il Como adesso è come andare dal dentista, senza anestesia. Questo io mi aspetto domenica. Sarà una partita difficilissima, dove dovremo essere super attenti, super preparati ad ogni evenienza. Sono bravi, bravi, bravi».
Un elogio non da poco quello fatto alla squadra lombarda e, in precedenza, anche al suo allenatore che già dopo il match col Monza Sir Clau-dio aveva promosso. «Non so se sarebbe pronto per la Roma. Io vi posso dire che questo ragazzo in 3-4 anni al top».
Ranieri fino a giugno, poi un successore scelto, anzi, suggerito, proprio dalla guida giallorossa. Ma guai a chiedere nomi. «Mi hanno preso anche con questa mansione, io posso consigliare, poi sarà la proprietà a dire questo o quello. Il mio compito è dare un ampio ventaglio di persone che possono guidare la Roma. Questo è quello che io farò».
Torna a riecheggiare anche il nome di De Rossi, sul quale, però, sollecitato il tecnico è stato chiaro: «Ho visto anche le interviste di Walter Sabatini. Da quello che mi hanno detto è un grande allenatore. Io concordo. Deve fare il suo percorso e poi tornerà alla Roma più forte di quello che è stato qua». Non ora, quindi, ma in futuro sì.
L’unico dubbio per domani riguarda Dovbyk. L’ucraino si è allenato solo ieri parzialmente col gruppo e difficilmente sarà titolare nel match dell’Olimpico. Il tecnico giallorosso ne ha parlato anche in chiave futura. «Intanto, godiamocelo quest’anno. Il ragazzo sta migliorando, da domani (oggi) dovrebbe essere a mia disposizione. Poi vediamo, siamo tutti sotto esame, nel calcio. Non Dovbyk, ma tutti, dal numero 1 al numero 26 in rosa».
FONTE: Il Tempo – L. Pes