Stavolta azzecca i “non” cambi. Insiste con Dovbyk quando sembrava che l’ucraino non ne avesse più e invece proprio lui dopo ottanta minuti di gioco e fatica gli regala la perla che vale tre punti pesanti e tiene la Roma in scia al treno Champions. Settimo successo consecutivo (incassando un solo gol) per la squadra di Ranieri che centra il quattordicesimo risultato utile di seguito e vince la quarta trasferta, anche qui consecutiva, per 1-0. Ora, sarà pure vero che i numeri nella vita non sono tutto, ma nello sport fanno spesso una differenza abissale. È l’effetto Ranieri sulla Roma che continua a sognare e pensare in grande nonostante l’assenza pesantissima di Dybala che tornerà solo nella prossima stagione.
Già, perché era impossibile non pensarci, impossibile non collegare la fatiche realizzative della Roma con l’assenza di Dybala. Senza il fenomeno argentino lì davanti manca l’«olio» che più volte in passato ha sbloccato i meccanismi offensivi giallorossi. Certo, tabellino alla mano, le occasioni capitale sui piedi dei romanisti e che Angelino prima e Kone poi non sono riusciti a trasformare in gol, nulla hanno a che vedere con l’assenza della Joya. Trattasi banalmente di errori, se però non fosse arrivato il gol liberatorio di Dovbyk, oggi si starebbe discutendo sul fatto che questa Roma senza Dybala non sta in piedi.
Invece, al netto di un’assenza pensatissima, la squadra di Ranieri è riuscita a tornare vincente da una trasferta molto più insidiosa di quanto la classifica possa dire. Ma le partite, soprattutto arrivati a questo punto della stagione, si vincono anche in questo modo. Con la voglia di andare avanti, con il cuore e la perseveranza di un gruppo che, nonostante un secondo tempo bruttino pieno zeppo di errori e fatica, di finire la stagione con un nulla di fatto non ne vuole sapere. È la Roma… quella targata Ranieri e ai tifosi giallorossi va bene così.
FONTE: Il Tempo – T. Carmellini
