Al termine del match contro la Fiorentina, il giovane talento della Roma, Niccolò Pisilli, ha rilasciato delle dichiarazioni:
DAZN Hai avuto modo di incontrare Bove? “Sì, ci siamo visti alla fine, ci siamo abbracciati. Poi l’ho voluto lasciare da solo, penso siano momenti personali. È stato molto emozionante per tutti, per tutto lo stadio e tanto più per chi conosce Edoardo. È stato un bel momento e spero lo abbia reso felice”.
C’è dispiacere per l’addio di Ranieri? “Il mister ci ha aiutato tanto e noi dobbiamo dargli tutto in ogni partita e penso si veda. Ci ha risollevato quando eravamo in un momento in cui eravamo veramente giù. Dobbiamo rispettare la sua scelta di smettere. Vedremo chi arriverà il prossimo anno e dovremmo essere bravi a ricominciare come stiamo finendo”.
Nello spogliatoio si parla della Champions? “Noi guardiamo partita dopo partita, penso sia stato il segreto di questo filotto di partite. Dobbiamo essere bravi a continuare così in questo finale di stagione, la Champions poi dipende da più fattori. Dovremmo essere bravi a non avere nessun rimpianto a fine anno, poi dove saremo si vedrà”.
CONFERENZA STAMPA Come approcciate a questo rettilineo finale?
«Sì, veniamo da un momento molto positivo, soprattutto queste ultime due vittorie sono molto importanti. Il mister ci ha sempre detto che i cavalli più forti si vedono alla fine, quindi dobbiamo essere bravi a dare tutto in questo finale di campionato e a non portarci rimpianti a fine stagione».
DOMANDA DI TUTTOASROMA I tuoi sentimenti per Bove. È bello quello che hanno fatto i tifosi e anche voi che siete andati ad abbracciarlo… «È stato un momento molto, molto emozionante per tutti: per le persone allo stadio, per chi l’ha visto in tv, ma penso sia stato ancora più toccante per chi conosce Edoardo come ragazzo, perché lui è veramente un ragazzo d’oro. Quello che è successo è stato davvero molto brutto, e gli auguriamo tutti di poter tornare a giocare il prima possibile. È stato un momento davvero molto emozionante».
Sul suo ingresso e l’ammonizione presa per fermare la Fiorentina. «Io sono entrato in campo e ho cercato di fare quello che mi chiedeva il mister. Sono andato lì per dare tutto quello che avevo. Per quanto riguarda l’ammonizione, erano gli ultimi minuti, il finale di gara. Magari ero un po’ più bloccato sulle gambe, sono stato superato e penso che in quel momento sia stato giusto fare fallo».
Che rapporto hai con Ranieri? «Sì, lui mi aiuta molto. Quando ha qualcosa da dirmi, me lo dice con tanta tranquillità e con il massimo rispetto. Io, ovviamente, quando mi parla lo ascolto al 100%, perché da una persona così posso solo imparare, per tutti gli anni che ha passato nel calcio, per l’esperienza che ha. Quindi, quando mi dà un consiglio, sto veramente attento a tutto quello che mi dice. In quei momenti vado a rivedere la situazione di cui parla e ci confrontiamo, come succede anche con tutti gli altri».
ROMA TV “È una vittoria che vale tanto, vale più di tre punti. Era uno scontro diretto e sapevamo l’importanza della partita. È stato fondamentale vincere”.
Ritmi altissimi. Tu sei entrato con la testa giusta, sei soddisfatto? “Sì, loro sono veramente una grande squadra. Penso che, anche se era una partita a sé. l’abbiamo visto all’andata. L’abbiamo pagato caro sulla nostra pelle. Oggi pure sono arrivati molto preparati alla gara. Giocavano molto bene. Noi siamo stati bravi a chiudere e ad attaccare quando dovevamo attaccare. Ed è andata bene così”.
Ci siamo commossi tutti per Edoardo Bove. Quali corde ha toccato quel momento? “È stato un momento emozionante per tutti. Tanto più per le persone che conoscono realmente Edoardo. Perché è un ragazzo d’oro, quello che è successo è stato molto brutto e ha toccato tutti quanti. È stato un momento che veramente ha toccato tutti. In particolar modo penso quelli che conoscono veramente Edoardo”.
FONTE: DAZN – Redazione Tuttoasroma / dall’inviato R. Molinari











