La Roma può tirare un sospiro di sollievo, da oggi può concentrarsi sul ritorno contro il Lione con il morale risollevato e con la speranza di aver superato la crisi. Ma il 3-0 nasconde le difficoltà che la squadra di Spalletti ha incontrato in questa partita, soprattutto all’inizio della ripresa, quando con il solito calo degli ultimi tempi ha sofferto la reazione del Palermo. La squadra di Lopez ha dimostrato di essere viva, ha avuto la possibilità di arrivare a meno quattro dall’Empoli, ma non ha avuto la forza di sfruttare le debolezze attuali della Roma. I giallorossi hanno vinto la quinta partita in trasferta nelle ultime sei, hanno mantenuto il vantaggio nei confronti di Napoli e Inter. Ci vorrà qualcosa in più di quanto visto ieri per centrare l’impresa in Europa League, ma la sorpresa della serata siciliana è stata rappresentata da Grenier, che ha dimostrato di avere grandi qualità nella sua gara di esordio da titolare in giallorosso. Assist, recuperi difensivi, si è inserito alla grande.
IN VELOCITÀ – Spalletti ha cambiato tutto. Ha portato inizialmente in panchina quattro titolari in vista della gara di ritorno contro il Lione (Strootman, Dzeko, Emerson Palmieri e De Rossi) e ha fatto esordire dal primo minuto in campionato Grenier e Mario Rui. Difesa ancora a tre e due punte veloci come El Shaarawy e Salah, con Totti in panchina. Lopez ha fatto debuttare il portiere Fulignati, ventidue anni, in avanti Embalo al posto di Balogh squalificato. Nestorovski è l’undicesimo capitano di questa travagliata stagione, in tribuna per l’esordio sfortunato il nuovo presidente, Paul Baccaglini. Spalletti si è preoccupato di infoltire il centrocampo, perché Nainggolan è rimasto più basso rispetto al ruolo di trequartista che gli ha cucito addosso l’allenatore. Il Palermo ha accettato il confronto con la Roma a centrocampo, togliendo spazi e tempi a Nainggolan con Gazzi, mentre Chochev ha faticato a prendere le misure a Grenier e Bruno Henrique ha aspettato Paredes. Il possesso palla per i siciliani all’inizio ha sfiorato il 60 per cento. Il primo brivido è stato per la Roma, al 5′, quando Nestorovski ha messo la palla in rete dalla linea di fondo, sfruttando un errore macroscopico di Szczesny. Rocchi ha annullato dopo qualche esitazione, ma l’azione era valida.
CHE BRAVO GRENIER – La Roma ha pensato a coprirsi e appena ha potuto ha lanciato i suoi velocisti. Il più ispirato è stato Grenier, bravo a inserirsi nel complesso dispositivo tattico della sua nuova squadra e a cercare gli attaccanti. Il gol del vantaggio per la Roma è arrivato al 22′, proprio da un assist del francese, che ha pescato in area El Shaarawy, al quarto centro in campionato. Il Faraone ha bruciato sul tempo Morganella e ha anticipato Fulignati. La Roma ha fatto girare velocemente la palla e con il passare dei minuti ha preso in pugno la partita. Avrebbe potuto mettere al sicuro il risultato nel finale del primo tempo, ma prima Rüdiger ha calciato alto, secondo uno schema classico giallorosso, con l’imbucata centrale per il compagno che si inserisce. Poi Nainggolan ha sfiorato il palo, ancora su invito di Grenier. Nella ripresa Lopez ha inserito Diamanti (una vecchia conoscenza della Roma), per lasciare meno isolato Nestorovski. Il Palermo è passato al 4-1-4-1 e ha costretto ad arretrare la squadra giallorossa, calata come nelle ultime partite. L’impatto di Diamanti è stato preoccupante per la Roma. Szczesny ha salvato nel momento di maggiore difficoltà con una grande parata sul toscano. Grenier è stato costretto a farsi ammonire per fermarlo. Il francese è stato il migliore per un’ora, fino a quando Spalletti lo ha sostituito con Dzeko, per far salire la squadra. Il pareggio del Palermo sembrava nell’aria, ma l’inserimento del bosniaco è stato azzeccato: appena entrato ha dato sicurezza alla Roma con il raddoppio, arrivato al 31′ su lancio di Nainggolan, con Andelokovic in netto ritardo. Dzeko ha fatto quattro gol in tre partite contro i rosanero, che hanno segnato un solo gol nel secondi tempi in casa. Si è sbloccato dopo quattro partite. E nel recupero Bruno Peres ha fissato il risultato sul 3-0.