Ospite a una trasmissione televisiva web, l’amico e non solo di Francesco Totti ha rivelato un aneddoto sul Capitano:
“Per capire il rapporto fiduciario che si è instaurato – un rapporto quasi fraterno – quando lui si è fatto male nel 2006 con l’infortunio alla caviglia, un infortunio molto brutto che non aveva una casistica. E quindi, nel momento di prendere la decisione di operarlo subito, insieme a mamma Fiorella, insieme al professor Mariani, gli abbiamo detto che si era semplicemente sfilato un tendine e che bisognava intervenire subito per dargli la possibilità di recuperare velocemente. Il professor Mariani si è preso la grande responsabilità di questo, ancora oggi lo ringraziamo, di operarlo subito per dargli la possibilità di fare il mondiale. Ma era un intervento cieco, nel senso che non sapevamo… Unico caso! Oltretutto, il professor Mariani e il professor Santucci… ma non sapevamo quali potevano essere i tempi di recupero anche con l’imminenza del mondiale”.
Da lì a pochi mesi… “Era febbraio e poi c’era a giugno il mondiale. Però sul rapporto fiduciario e di stima che c’era con questi professionisti, insieme alla professoressa Giannini, Francesco ha detto subito sì. Poi, quando lui si è risvegliato dall’intervento, dove io ero presente in sala operatoria perché non lo lasciavo nemmeno un attimo, lui ha capito della gravità dell’infortunio, ma sono stati tutti bravi: dal mister Lippi, dal mister Spalletti, dalla società a stargli vicino costantemente. La famiglia che gli ha dato la carica per rientrare il più velocemente”.
FONTE: Instagram Serie A











