(…) Le lancette scorrono tiranne al Fulvio Bernardini, il diesse giallorosso si trova a Milano insieme al general counsel Lorenzo Vitali mentre Gasperini attende novità dalla sua casa a Torino circa l’organizzazione dell’incontro che porterà o meno alla fumata bianca. Ma, chiariamo, filtra un cauto ottimismo sull’operazione, perché la trattativa economica è praticamente definita (e non è mai stata un problema) e il supporto di Ranieri – vero e proprio garante dell’operazione – ha aiutato e non poco le parti a risedersi di nuovo a trattare dopo il nulla di fatto dei mesi scorsi. (…)
Dicevamo del meeting tra Friedkin e Gasperini. Ecco, ieri sera era in via di programmazione e potrebbe avvenire in giornata, al massimo domani se Gasperini avesse comunque bisogno di ulteriore tempo per formalizzare l’uscita dalla Dea. Sia Ghisolfi che Ranieri hanno ben presentato al tecnico il progetto triennale che ha come principale obiettivo il ritorno in pianta stabile della squadra tra le prime quattro del campionato, quindi in Champions League, oltre naturalmente alla competitività nelle coppe, specialmente nella prossima Europa League che non vedrà la presenza di squadra imbattibili.
Gasperini attende l’incontro con Friedkin soprattutto per avere rassicurazioni dal punto di vista del mercato, non solo per questa stagione ma per l’intero triennio. È naturalmente consapevole che sarà impossibile stravolgere una rosa nella prossima sessione estiva, la squadra sarà puntellata con innesti con giocatori di livello e adatti al suo calcio, ma dal 2026-2027, la prima stagione senza più gli stringenti paletti del Financial Fair Play, Gasperini si aspetta una Roma a sua immagine e somiglianza, come accaduto a Bergamo. E di non vedere uscite preziose di big, come accaduto negli ultimi anni in nerazzurro.
Su questo aspetto c’è da dire che i Friedkin non hanno mai chiesto sacrifici ai diesse: in questi anni hanno sempre mantenuto i giocatori più importanti facendone le spese con l’Uefa tra multe e mosse “a coda di gatto maculato” (cit. Sabatini). L’ultima mossa è l’allenatore: Gasperini-Roma, quel matrimonio saltato nel 2019 forse stavolta s’ha veramente da fare.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











