(…) La Roma invece lo aspetta a Trigoria per le firme sul contratto triennale, le foto celebrative, le varie formalità amministrative e soprattutto per la pianificazione dell’estate. La squadra, salvo pareri contrari di Gasp, comincerà la preparazione a Trigoria e poi, a inizio agosto, partirà per l’Inghilterra, dove si allenerà nel centro sportivo della nazionale inglese, il St. George Park di Burton.
E’ ancora indefinito però il calendario delle amichevoli precampionato. L’organizzazione è un problema che riguarda molte società di Serie A, che hanno cambiato o stanno cambiando l’allenatore, ma per la Roma è particolarmente pressante perché prelude a un cambio totale di filosofia nel lavoro.
Gasperini in queste ore è segnalato a Parigi, dove è stato invitato ad assistere alle partite del Roland Garros. Sarà comunque a Roma entro mercoledì, quando parteciperà al matrimonio di Gianluca Scamacca. E’ probabile che alla fine della settimana comunicherà la data del raduno, previsto intorno al 10 luglio, e le prime richieste sul mercato: dopo l’incontro di Firenze con Friedkin, rivedrà Ghisolfi e Ranieri per fare il punto della situazione e magari valutare le prime operazioni in entrata e in uscita.
Con il passare dei giorni intanto il vento della contestazione sembra essersi placato. Gasperini è pronto ad affrontare la diffidenza che pervade una parte del pubblico, perché è convinto di non aver mai mancato di rispetto ai tifosi della Roma. Pur sventolando fieramente la bandiera dell’Atalanta, fino all’ultimo scontro diretto che ha determinato i destini europei delle rispettive squadre, ha spesso parlato con ammirazione di una «piazza fantastica, trascinata da una passione incredibile».
Anche per questo ha accettato l’offerta, dimostrando serietà e lealtà nei confronti dei Friedkin quando ha ricevuto la telefonata della Juventus che provava a a inserirsi nella trattativa: Gasperini è nato a Torino e ha allenato nove anni nel settore giovanile della Juve, nove anni proprio come quelli che ha trascorso all’Atalanta, eppure ha preferito rinunciare al ritorno a casa per lanciarsi nella missione Roma. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida











