Dopo aver firmato il rinnovo fino al 2026, il pivot della Roma Futsal, Rodolfo Fortino , primo marcatore della serie A con 31 gol, è intervenuto ai nostri microfoni per parlare di progetti, obiettivi e non solo, della squadra giallorossa:
Quali sono le prime sensazioni dopo il rinnovo? “Penso che in questi due anni l’attaccamento alla maglia, dalla mia parte, è sempre stato totale; ho provato a dare tutto per questa società, per questa squadra e quindi me lo aspettavo questo rinnovo e non vedo l’ora di iniziare già la nuova stagione, con tanta voglia di fare il meglio possibile”.
Cosa è mancato nei quarti di finale con il Genzano, anche un po’ di fortuna, ma cosa è mancato in tutta la stagione della Roma, se c’è qualche difetto che tu hai notato quest’anno? “Abbiamo visto che è un campionato molto equilibrato. Ad inizio stagione non siamo partiti benissimo e poi, dopo, recuperare i punti nel girone di ritorno, è stato molto difficile perché ci sono state squadre che hanno lottano per i play off, ci sono le squadre che lottano per non retrocedere e quindi è molto difficile. Penso che se dobbiamo trovare un punto negativo in questa stagione è proprio la partenza, nel girone di ritorno poi abbiamo rimesso le cose come volevamo. C’è mancato anche qualche pizzico di fortuna in più in qualche partita, però sapevamo che il campionato era molto equilibrato e quindi secondo me è solo questo, dobbiamo stare attenti già dalla prossima stagione di iniziare subito forte”.
Il prossimo anno arriveranno altri giocatori, ne verranno molti dall’Under-19, come Ceccarelli e Cutroneo e poi ci sarà uno zoccolo duro. La società vuole fare una squadra di esperienza e di giovani. Pensi che sia una buona strategia, un buon mix? “Sì, perché la società già punta su questo. Ha fatto due anni con l’Under 19 molto molto bene, nei quali loro hanno vinto tutto e penso anche che i ragazzi si sono meritati di giocare la Serie A. Loro stanno crescendo, sappiamo che loro ancora non possono avere le responsabilità che abbiamo noi, però questo mix secondo me farà bene. Noi daremo il supporto a loro e loro metteranno la voglia e la qualità che è grandissima. Questo mix aiuterà anche noi più grandi. Il mister lavora con i giovani, conosce tutti questi ragazzi, perché li ha allenati e insieme hanno vinto tantissimo e secondo me questo mix farà benissimo”.
Cosa significa per te indossare la maglietta della Roma? “Bellissimo, ci dà una responsabilità in più indossare la maglietta della Roma. Quando andiamo in giro per l’Italia, ci sono sempre tante persone che ci chiedono foto e vogliono stare vicino alla Roma. Questa responsabilità ci spinge a fare ancora di più, a conquistare qualche titolo in più, per avvicinare ancora più persone alla squadra. Abbiamo bisogno di un pubblico sempre più numeroso, di più appassionati della Roma. E secondo me, grazie ai risultati di quest’anno, l’anno prossimo ci sarà ancora più gente al nostro fianco”.
Durante la stagione c’è stata una partita che non l’hai proprio digerita, ‘e ti sei detto “no quella non la dovevamo perdere”? “Sì sì, contro il Padova in casa e contro il Sala Consilina, sempre in casa, perché sappiamo che quando le squadre vengono qui a Roma lo fanno sempre con molta paura. Sanno che qui è molto difficile vincere. Quelle due partite ci hanno tolto sei punti che alla fine hanno pesato tantissimo. Ci sono mancati davvero, perché sapevamo quanto fossero importanti e che potevamo portare a casa entrambe le vittorie. Con quei sei punti avremmo avuto un piazzamento molto, molto importante, tra il primo e il secondo posto. Per questo dico che quelle due partite in casa sono gli episodi che proprio non ci vanno giù in questa stagione”.
Sei quello dei gol impossibili, è una tua caratteristica? “Sì, certo. Vengo anche da tanto allenamento e cerco sempre di farmi trovare pronto negli ultimi dieci metri, perché se la palla arriva lì, devo creare pericolo per la squadra avversaria. C’è sicuramente del merito mio, è una cosa che sento innata, ma dietro c’è anche tanto lavoro. Sono sempre molto concentrato negli ultimi metri vicino alla porta, perché so che da qualsiasi lato e in qualsiasi modo, devo cercare di mandare la palla dentro. Lavoro tanto su questo aspetto, stare lucido, perché ci sono partite in cui magari ti capita solo una o due volte di poter segnare e lì devi approfittarne. Per questo la mia concentrazione è altissima, cerco sempre di lavorare e rimanere focalizzato durante tutta la partita, soprattutto negli ultimi dieci metri”.
Cosa vuoi dire ai tifosi per la prossima stagione? “Sì, voglio dire che la Roma c’è e sta crescendo, anche con questo progetto di starci più vicino, di venire a vedere le nostre partite dal vivo. Perché guardarle dal telefono o dal computer è una cosa, ma vederle al campo è tutta un’altra esperienza, chi viene si innamora subito. Il mio appello ai tifosi è proprio questo: venite a Roma, venite a vedere le nostre partite. E poi, anche dopo la gara, c’è sempre qualcosa da mangiare, si può fare amicizia, condividere bei momenti. Quindi li invito a seguirci il più possibile dal vivo”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari











