L’altro reparto da migliorare, come già ha ammesso Ranieri durante la stagione, è l’attacco. Alla Roma sono mancati i gol, che invece sono sempre stati il tratto distintivo dell’Atalanta di Gasperini. In questo momento la Roma ha in organico tre centravanti (Dovbyk, Shomurodov e Abraham) e almeno quattro trequartisti (Dybala, Soulé, Baldanzi ed El Shaarawy). Serve un giocatore rapido, bravo a saltare l’uomo, una sorta di Lookman da forgiare in laboratorio.
Piace non poco l’altro brasiliano Paixao, che il 28 giugno compirà 25 anni e si è rivelato nel Feyenoord. Ma è difficile che la Roma possa comprarlo perché le cifre dell’affare, con tanti concorrenti internazionali, sarebbero elevatissime. Va tenuta sempre d’occhio invece l’ipotesi Gudmunsson, che la Fiorentina non ha riscattato dal Genoa. Per caratteristiche tecniche può aggiungere imprevedibilità e ritmo alla manovra offensiva.
Manca anche un difensore però, in attesa che si definisca il futuro di Kumbulla e Hermoso. Se N’Dicka resta potrebbe fare il centrale, come con Juric, mentre Mancini tornerebbe sul centrodestra. A quel punto servirebbe un centrale sinistro: un nome da seguire è Solet dell’Udinese. Ghisolfi lo scartò un anno fa quando si svincolava dal Salisburgo.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida











