Carrellata di ex grandi campioni del calcio ad Anzio per le Master Final del Grand Slam Padel Show Vip. A ‘casa Conti’ si sfidano le migliori coppie, formate da vecchi amici nemici sul rettangolo verde. Da Totti a Di Canio, passando per Toni, De Rossi, il ‘papu’ Gomez, Candela, Giannichedda, Locatelli, Doni, Maini e tanti altri. Intercettate da SkySport, proprio le due ex bandiere di Roma e Lazio hanno dato vita ad un divertente siparietto sui derby del passato e le nuove sfode impugnando la racchetta, ma anche commentato il recente ‘caso Inter’, esploso in America dopo l’eliminazione dei nerazzurri dal Mondiale per Club e che ha avuto per protagonisti Lautaro Martinez e Calhanoglu.
Sul botta e risposta tra il capitano interista ed il centrocampista turco, c’è sintonia tra Di Canio e Totti. L’ex laziale, però, è più sferzante nei confronti dell’argentino: “Non è stata solamente una frecciata, ma un qualcosa di devastante quella che ha lanciato pubblicamente verso un compagno di squadra. Mi pare sia l’onda lunga di quanto visto a livello di singoli giocatori nella finale di Champions con il Psg. In questo caso Lautaro è stato il braccio armato della società, come poi confermato da Marotta, ma andando a toccare la sfera personale di un giocatore, si finisce anche per toccare il suo orgoglio. Penso che sia giusto che le strade si dividano”.
Scottato forse dall’esperienza personale, Totti invece non si limita a commentare le parole di Lautaro, ma coinvolge nel suo ragionamento anche la società: “Non conosco né le dinamiche interne, né il rapporto tra i due calciatori, ma concordo che sia ormai una situazione difficilmente recuperabile e che sia meglio che si separino. Anche perché non ha parlato solamente il capitano, ma anche il direttore sportivo, il Ceo, il presidente, quando ci si mettono tutti non è facile… Una situazione non bella comunque per i difensori dell’Inter”.
Prima di salutarsi per poi sfidarsi sul campo di Padel, Totti e Di Canio ricordano la rivalità ai tempi dei derby tra Roma e Lazio. “Qui ci divertiamo, prima ci siamo affrontati come è giusto che fosse – sostiene Di Canio – gli scontri a Roma dovevano essere così”. “C’era lo sfottò quello vero, ma sempre all’insegna del massimo rispetto”, gli fa eco Totti. Poi è ancora Di Canio a chiudere il siparietto: “Se ci tolgono anche le prese in giro è tutto finito. Provate ad immaginare un derby qualunque nel quale a regnare sia la cavalleria, lo sapete come risponderei io? Non lo posso dire…” “Ma l’hai pensato” la chiosa di Totti.
FONTE: Il Corriere dello Sport











