Il codice Gasp è molto più leggibile e ordinario di quanto non sembri: si regge su un unico principio, il Lavoro, declinato in diversi sottoinsiemi. Fuori dal campo i calciatori possono vivere come vogliono. Non sarà lui, l’allenatore, a insegnare a un gruppo di professionisti la gestione dei momenti privati. A Trigoria però l’atteggiamento deve essere impeccabile, nella concentrazione e nella continuità. (…) La sua Roma dovrà sudare nell’impegno quotidiano – a certe temperature succede velocemente – per poi sfruttare in partita i benefici di un calcio molto dispendioso sotto il profilo atletico.
I giocatori in verità erano stati allertati subito dopo l’ufficializzazione del nuovo capo sull’opportunità di anticipare i problemi: meglio evitare gli eccessi durante le vacanze, a tutti è stata consegnata anzi una tabella di allenamenti e di abitudini alimentari da rispettare il più possibile. I risultati sono visibili: Mancini è tirato a lucido, Angeliño idem, lo stesso Dovbyk è in ottima forma. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida











