In anticipo sul nostro stupore, Paulo Dybala è già pronto. Aspettando qualche nuovo volto dal mercato, la sorpresa più bella dai primi giorni di preparazione estiva in casa Roma è la condizione fisica della Joya. Quattro mesi fa, contro il Cagliari, l’argentino si era fermato per la lesione al tendine semitendinoso del ginocchio sinistro, portando il talento di Laguna Larga al primo intervento chirurgico della sua carriera, qualche giorno più tardi, a Londra. Sottoporsi a un’operazione per la prima volta a 31 anni, con uno storico di infortuni come quello di Paulo non è banale e le ore successive all’intervento si parlava di diversi mesi di stop, con Dybala a rischio anche per la fase iniziale della stagione in arrivo, la sua quarta da romanista. (…)
Una forma, (…), che ha sorpreso anche lo staff della Roma che, qualche giorno prima dell’inizio formale del ritiro, ha potuto constatare lo stato del suo ginocchio con gli ultimi esami strumentali rimasti. Lesione guarita e tono muscolare recuperato, grazie al programma seguito dalla Joya anche durante le ferie americane, e via libera a Dybala per iniziare a lavorare sul campo insieme ai compagni fin dal primo giorno, stando attenti ovviamente a non forzare troppo sui carichi. E così Gasperini, (…), ha potuto cominciare ad apprezzare da vicino le qualità di Paulo, lavorando insieme ai suoi collaboratori per migliorare la sua tenuta durante l’anno.
E a proposito di Gasp e i suoi metodi di lavoro, da ieri Dybala e i suoi compagni sono chiusi dentro Trigoria. Tre giorni per un vero e proprio mini-ritiro, in partenza di preparazione, per accelerare immediatamente e aiutare la squadra ad abituarsi subito ai nuovi ritmi imposti. Prima doppia seduta per la Roma ieri (sempre assente Salah-Eddine, ma la condizione della sua caviglia sinistra, dopo il trauma distorsivo rimediato domenica sera, non preoccupa), con il primo allenamento al mattino presto e il secondo di pomeriggio tardi, provando così a sfuggire per quanto possibile al caldo di questo luglio romano. Oggi il programma si ripeterà identico, con squadra e staff che rimarranno anche stanotte all’interno del Fulvio Bernardini. Ancora lavoro di fatica e di fondo, con l’aggiunta progressiva del pallone e dei primi esercizi di tattica. (…)
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi











