Nel 1947 la stilista e fashion designer Mary Frances Gerety ideò uno degli slogan più celebri ed efficaci nella storia della pubblicità: “Un diamante è per sempre”. Il claim aveva lo scopo di associare l’eternità del diamante al simbolo dell’amore e dell’impegno duraturo. Il successo dello spot contribuì a definire il gioiello con il diamante come il simbolo del matrimonio e dei sentimenti più profondi.
Un po’ come Paulo Dybala è diventato il simbolo della Roma e dei propri tifosi. “Una Joya è per sempre”, sarebbe lo slogan ideale per annunciare quel rinnovo di contratto che sia il ragazzo sia il club vogliono definire nei prossimi mesi per legare ancora il volto dell’asso argentino a quel club che adesso vede come una vera e propria casa. Dybala per la Roma è in effetti un vero e proprio diamante, e non soltanto in campo ma anche negli accordi commerciali. Sono sue le maglie più vendute nelle ultime tre stagioni, è lui il giocatore circondato da sponsor che naturalmente poi si legano a chi ne detiene il cartellino. Ed è lui il testimonial della Serie A, e proprio ieri il suo volto è comparso come immagine del calcio italiano nel nuovo account Instagram della Lega in lingua araba. Insomma, (…).
E lo sa bene anche Gasperini che in queste prime due partite di campionato lo ha gettato nella mischia nei momenti più delicati: quando c’era da difendere il vantaggio contro il Bologna e quando c’era da agguantarlo contro il Pisa. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, specialmente di quel tecnico che dopo la sosta è pronto a inserirlo tra i titolari per affrontare il Torino e, una settimana dopo, la Lazio. La condizione del trentunenne sta migliorando: più Paulo si allena e più ritrova le sensazioni migliori per essere al cento per cento per i prossimi impegni. E a proposito di diamante, è proprio l’emoticon utilizzata dalla Roma ieri per pubblicare il video dell’allenamento odierno, tutto incentrato sulle prodezze in campo del suo numero ventuno: gol di tacco, di esterno sinistro, di interno destro. What else? E, come si dice, tanta roba. Ma tanta. Paulo si sente bene, sia atleticamente che mentalmente. È pronto a giocare questa mattina l’amichevole contro il Roma City, è pronto soprattutto a proseguire la preparazione a Trigoria nei prossimi dieci giorni(…).
Gasperini è contento, parla ogni giorno con lui per capire le sue sensazioni, anche per avere da lui dei feedback sulla squadra, e qualche consiglio sullo spogliatoio. Il rapporto tra i due è di reciproca stima, ma anche di più: Dybala è “gasato” per gli allenamenti di Gasp e per come sta facendo giocare la squadra. È felice e fiducioso per la stagione, e spera addirittura un giorno di meritarsi la fascia da capitano. Per lui sarebbe un onore. Non ha ancora digerito il finale di Budapest, ora sogna un epilogo diverso a Istanbul. Proprio dove avrebbero fatto carte false per portarlo, oltre naturalmente ai soliti arabi che continuano a rimpiangere il suo dietrofront della scorsa estate. Sempre per quel discorso affrontato prima, tecnico e commerciale. Paulo contro il Torino giocherà e lo farà probabilmente a sinistra, accanto al suo padawan (allievo nella lingua Basic di Star Wars, ma termine inserito anche nell’Oxford Dictionary) Soulé che sta seguendo e aiutando tantissimo in questi mesi. In quella posizione la Joya ha cambiato la partita a Pisa, in quella posizione vuole essere decisiva aspettando il rientro di Bailey. Insomma vuole vivere un settembre intenso e da leader, dentro e fuori dal campo, per puntare a ottobre alla chiamata di Scaloni. Gasp gli darà una mano, e viceversa. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











