La prima in casa, al netto della competizione, è sempre una gara particolare. Lo è anche quella di oggi, Roma-Milan, valida per la seconda giornata della neonata Serie A Women’s Cup, con le giallorosse di Rossettini impegnate alle 15 in un Tre Fontane che aspetta anche oltre 1.100 romanisti sulle sue tribune. Le giallorosse vengono da tre vittorie nelle prime tre gare stagionali, prima il debutto proprio in Women’s Cup a Narni contro la Ternana e poi il mini torneo di qualificazione del “Round 2” dei preliminari di Champions League in cui la squadra ha battuto l’Aktobe prima e lo Sparta Praga poi.
Partite contro avversarie di livello medio basso anche rispetto a una rosa tutta nuova che servono proprio a rodare la stessa, capire i nuovi meccanismi e le nuove indicazioni del tecnico, linee guide che già si intravedono in maniera discretamente chiara con tutti i pro e i contro. Si comincia a intravedere, tra le altre cose, anche una sorta di formazione “tipo”, che è simile a quella che potrebbe scendere in campo oggi, chiaramente senza considerare l’infortunata Viens. Tra i pali del 3-4-2-1 Lukasova, fresca di rinnovo del contratto fino al 2029, davanti a lei la linea con Valdezate (o van Diemen) al centro, Di Guglielmo a destra e Veje a sinistra; la coppia di centrocampo, vedrà Rieke e Greggi dividersi i compiti, con Bergamaschi larga a destra e Haavi a sinistra.
Sulle tre quarti sempre tante opzioni, con Giugliano e Corelli o Babajide favorite per andare ad agire alle spalle di Pilgrim. Di fronte c’è il Milan, la formazione più impegnativa incontrata fino a questo momento, squadra giovane guidata dalla tecnica Bakker , ma sconfitta dal Sassuolo di Spugna nella gara d’esordio stagionale oltre che dal Chelsea in amichevole il 30 agosto, ultima uscita ufficiale per loro finora. Per chi non si dovesse recare al Tre Fontane, la gara sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport.
FONTE: Il Romanista – L. Frenquelli











